Il riscatto dell’islandese è ancora un rebus, mentre il centrocampista classe 1994 è più vicino a Roma che a Firenze, ma niente è deciso
Come scrive Repubblica, per i calciatori arrivati alla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto sarà necessario stabilire la strategia entro una settimana. Su tutti Gudmundsson e Cataldi: l’islandese è reduce da una stagione di alti e bassi e la chimica con il calcio di Palladino non era scattata. L’addio del tecnico apre nuovi scenari e lo stesso calciatore si è recentemente esposto. Nel frattempo però il Genoa, proprietario del cartellino, continua a parlare con molte società cercando di massimizzare la probabile cessione dell’islandese anche se lo slittamento del processo ingarbuglia, se possibile, il tutto.
Situazione diversa per Cataldi vero e proprio “soldato” di Palladino, tra i più turbati dall’addio dell’ex Monza. Parallelamente, alla Lazio è tornato Sarri, allenatore con cui ha un rapporto altrettanto speciale. Fatta la doverosa premessa sul nuovo tecnico viola, ad ora il centrocampista è più vicino a Roma che a Firenze. Non certo per il prezzo del riscatto, circa 4 milioni, quanto per le idee. Niente è deciso, ma una cosa è certa. La Fiorentina vuole fare un grande investimento in mezzo al campo, reparto considerato forte ma migliorabile.
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Redazione LaViola.it