Repubblica: programmazione e risalita verso l’Europa. Da Gattuso a Vlahovic: le mosse di Rocco

La scelta dell’allenatore è il primo viatico per il futuro, ma l’annuncio non arriverà prima di fine stagione. Sul rinnovo di Dusan Commisso si gioca tanto

È tempo di voltare pagina adesso. La Fiorentina riparte da Cagliari con lo sguardo puntato verso il futuro. Quello che dovrà disegnare il presidente Rocco Commisso, che non ha rilasciato dichiarazioni al termine della sfida di ieri e probabilmente ha soltanto rinviato l’appuntamento ai prossimi giorni. Anche perché, dopo due anni passati a inseguire la salvezza matematica, adesso dovrà ripartire dalla programmazione per alzare l’asticella e ambire a una graduale risalita verso l’Europa. Così scrive La Repubblica.

PIANIFICAZIONE. La parola d’ordine è pianificazione. Delle strategie, delle ambizioni, delle mosse all’interno della dirigenza e dal punto di vista tecnico. Ringraziato a dovere Beppe Iachini, che ha messo anima e cuore nelle due volte in cui è stato chiamato a salvare la squadra, Commisso dovrà indicare il futuro allenatore. E molto passerà dal profilo di chi siederà in panchina. Dal tecnico dipenderanno le reali ambizioni della società. Su tutti, in queste ultime settimane, è balzato in prima fila Gennaro Gattuso. Un profilo di allenatore preparato, di carattere e con idee chiare che hanno contribuito all’ottimo percorso intrapreso insieme al Napoli. Una squadra, quella partenopea, cresciuta insieme al suo allenatore e che adesso pare a un passo dal piazzamento Champions. Ringhio ha il gradimento di proprietà e dirigenza che da settimane stanno discutendo anche del mercato.

VLAHOVIC. L’annuncio non potrà arrivare prima del termine di questa stagione e dunque, anche per questo, sarà cruciale e strategico pensare anche a un’altra strada da percorrere in parallelo. Quella che porta al rinnovo di Dusan Vlahovic. Una Fiorentina che voglia tornare assoluta protagonista in campionato dovrà costruire attorno a Vlahovic una squadra all’altezza delle legittime ambizioni del serbo. Non è soltanto questione di contratto, di rinnovo e di adeguamento (comunque da trattare) ma di strategie e di pianificazione di quel che sarà il futuro viola. Prospettare a Vlahovic un ciclo nel quale la Fiorentina voglia ambire all’Europa e gradualmente crescere, con un tecnico preparato, stimolato e carico, non può che far bene a tutto l’ambiente.