Rassegna Stampa
Repubblica: Pezzella e Milenkovic il nodo dei contratti e l’incognita del futuro
A marzo in casa viola si sceglie, decisive le prossime tre gare per capire chi sale e chi scende nel gradimento di Prandelli
C’è chi scende e c’è chi sale, nelle gerarchie della squadra di Cesare Prandelli. L’obiettivo sarà quello di affrontare le prossime tre sfide di campionato, contro Sampdoria, Spezia e Udinese, nella speranza di poter racimolare più punti possibile. E così pensare con più serenità al futuro. Programmare vuol dire anche passare dal destino di ogni singolo calciatore. E dando uno sguardo ai contratti prossimi alla scadenza, l’occhio balza specie sul reparto arretrato. Pezzella e Milenkovic hanno fissato i termini dei loro contratti a giugno 2022 mentre Caceres a giugno di quest’anno. Lo scrive la Repubblica.
Non un dettaglio di poco conto, anche perché i giocatori citati sono rispettivamente il capitano della Fiorentina, il talento che più può interessare le big in Italia e all’estero e quel calciatore d’esperienza che tanto è stato utile sia a Iachini che a Prandelli nella loro concezione di difesa. Che questa veda una linea a quattro o una linea a cinque e dunque coi difensori che si possono alzare e a volte anche impostare il gioco. I contratti di Pezzella e Milenkovic verranno affrontati, probabilmente nel mese di marzo. Quando la Fiorentina si sarà messa alle spalle questo mini ciclo di sfide cruciali e la dirigenza potrà dunque pensare anche al futuro dei due centrali.
Con un aspetto da considerare. Igor, e soprattutto Quarta, hanno scalato le gerarchie e si ritrovano, minutaggio alla mano, con sempre più continuità nei loro rendimenti. Prandelli ha bloccato la linea a tre dopo poche gare dal suo ritorno a Firenze. Il confronto coi suoi giocatori per capire che si sentivano più sereni e tranquilli nella concezione di un centrale difensivo e due giocatori ai suoi lati. Se il futuro vedrà l’impiego sempre più continuo di Igor e Quarta, ecco che gli interrogativi ricadono sia su Milenkovic che su Pezzella.
Il serbo ha molto mercato e la sensazione è che difficilmente si arriverà a un rinnovo e che comunque in estate le strade si divideranno
Per il capitano il discorso è un po’ meno chiaro. Perché l’idea di trattenerlo con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per chi si sta inserendo e per chi arriverà, c’è ed è forte. Spetterà però al giocatore capire se davvero sarà interessato a questo ruolo. O se, visti i suoi 30 anni da compiere a giugno, non vorrà pensare a l’ultimo grande contratto della sua carriera da professionista.
L’ultima stagione per l’argentino è stata poco brillante finora. Tra voci di mercato, piccoli infortuni e qualche sbavatura non all’altezza di quanto mostrato nelle stagioni in viola. Prima di pensare al futuro, però, spetterà anche a lui trascinare la squadra fuori dalle acque più agitate. Come farebbe un bravo capitano alla guida della sua nave.