Repubblica – Ora tocca a Piccoli. Pioli avanti col 3-4-2-1 contro il Milan

Moise Kean sarà quasi certamente out col Milan. Tocca a Piccoli farne le veci. Pioli va avanti puntando sul 3-4-2-1

Se la caviglia destra di Kean migliorerà in questi giorni, scrive Repubblica, il calciatore potrà partecipare alla partita contro il Milan, altrimenti, seguendo sempre la prudenza del caso, si proverà a recuperarlo per Vienna in Conference o per la sfida contro Italiano e il Bologna di domenica 26 ottobre. Insomma notizie non confortanti ma nemmeno così negative: senza interessamento particolare dei legamenti o traumi si ragionerà giorno per giorno, valutando anche la soglia del dolore, anche sfruttando la voglia di Moise che prima di abbandonare il campo sabato ha provato in tutti i modi a rientrare.

TOCCA A PICCOLI. Senza Kean il peso dell’attacco ricadrà tutto su Piccoli che, così come in viola, è pronto a coglierne l’eredità anche in azzurro. Roberto sarà in panchina stasera, dopo la tribuna in Estonia e proverà a bagnare la prima convocazione in Nazionale con qualche minuto. Poi, tornato a Firenze, si concentrerà sulla Fiorentina. In Conference contro il Sigma Olomouc, in una partita in cui Kean era assente per squalifica, Roberto giocando da solo al centro dell’attacco ha segnato il suo unico gol in viola, convincendo però anche per movimenti e per come ha saputo svariare anche sul fronte offensivo. Toccherà a lui a San Siro quindi, con Dzeko dalla panchina e con una conferma del sistema di gioco visto nelle ultime uscite, il 3-4-2-1. Un’alternanza che rappresenta al meglio la scelta fatta dalla società in estate al momento dell’acquisto di Piccoli per 27 milioni. Avere un’alternativa a Kean sì, al contempo anche un co-titolare, ma soprattutto trovare un calciatore che in caso di forfait di Moise non abbassasse il livello dell’attacco, né in termini di gol né in termini di caratteristiche.