Italiano non è un estimatore del motto andreottiano ‘Meglio tirare a campare che tirare le cuoia’, scrive Cappellini
Nella sua rubrica ‘Il cubo di Kubik‘ su La Repubblica – Firenze, Stefano Cappellini ritorna sulla sconfitta della Fiorentina contro l’Atalanta in campionato: “Abbiamo capito che Vincenzo Italiano non è un estimatore di Giulio Andreotti, autore tra le tante massime di una molto celebre che faceva così: ‘Meglio tirare a campare che tirare le cuoia’.
Sì, sarebbe stato meglio tirare a campare. Perché è vero che la mezz’ora di supplementari in dieci contro l’Atalanta forse sarebbe stata un’agonia, come dice il mister, ma avrei preferito costringerli a segnare un gol col famoso pullman parcheggiato in area anziché regalarglielo gentilmente al 95’. Dice: eh, ma abbiamo provato il tutto per tutto all’ultima azione. Su una rimessa laterale dalla tre quarti?
[…] Davvero la Fiorentina non poteva fare meglio di così? L’Atalanta, battuta due volte su due nei precedenti di stagione, era una corazzata inarrestabile, come adesso col senno di poi sostengono in tanti? Mi interrogherei anche sul fatto che in dieci la Fiorentina è stata più in partita di prima, visto che in parità numerica arrivava un’occasione da gol ogni volta che l’Atalanta superava la metà campo. Il mercato estivo e quello di gennaio sono stati un disastro ma forse, per metterci una toppa prima del Bruges, una spruzzata di andreottismo potrebbe essere più utile di un overdose di guardiolismo“.
Di
Redazione LaViola.it