
Moise vuole essere protagonista in Nazionale e ha bisogno di giocare
Imprendibile, inarrestabile. Energia pura e quella sensazione che niente sia impossibile adesso. Secondo La Repubblica, Moise Kean è tornato per riprendersi tutto: il diritto a essere felice in campo, i gol, l’adrenalina, i riflettori dei top club, la Nazionale, l’amore di una piazza che riconosce talento e passione. E che ha da sempre un rapporto speciale coi bomber che trascinano e spezzano le reti altrui.
Luciano Spalletti sorride. A giugno per il girone di qualificazione ai prossimi Mondiali ne avrà bisogno lui di questo centravanti che per Palladino rappresenta presente e futuro della Nazionale e che a Firenze ha trovato una nuova e meravigliosa casa. In campo esulta con la Griddy Dance e la musica nella sua vita è ai primi posti. Chosen, il suo primo album, come la scritta sugli scarpini speciali indossati mentre esultava sul prato del Franchi. Bombay, invece, è l’ultimo
singolo lanciato in settimana. «Mi sente arrivare, non posso aspettare. Con me tu lo sai, non mi devi sfidare. Ho tanti nemici a quale mirare. Vinco senza gareggiare. Ah, sai chi sono? Sono KMB9», ripete mentre anche in video balla e si lascia andare.
[…] Il ritorno a Firenze del presidente Commisso potrà avere un peso non indifferente. Perché se Palladino l’ha fortemente voluto, il club ci ha creduto fin da subito. Nessun incontro fissato in agenda, al momento, ma è chiaro che verrà fatto un punto con la dirigenza in vista anche delle mosse future. La città e la tifoseria, poi, si sono innamorate del loro bomber. I colloqui sono in
atto ma la priorità adesso è chiudere al meglio tra campionato e Conference. C’è un patto siglato all’interno dello spogliatoio e quanto visto contro l’Atalanta infonde speranza. L’Europa poi è un fattore chiave per l’ambizione di qualsiasi
talento, compreso Moise. Così come le intenzioni di una società che voglia alzare lo sguardo dei propri obiettivi e proseguire nella costruzione di una rosa di alto livello. E poi la Nazionale: l’obiettivo sono i Mondiali del 2026, il sogno di qualsiasi calciatore. Kean vorrebbe arrivarci da protagonista assoluto, come centravanti titolare. E sa benissimo che il prossimo sarà un anno
chiave anche per la sua carriera: qui ha trovato certezze e terreno fertile per tornare a splendere e per riprendersi quel che altrove rischiava di perdere.

Di
Redazione LaViola.it