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Repubblica – La curva esonera Palladino. Fiorentina sorpresa

Palladino - Fiorentina

L’allenatore ha comunicato le dimissioni con una telefonata a distanza di 3 giorni dalla vittoria con l’Udinese

Secondo La Repubblica, il colpo di scena arriva poco dopo l’ora di pranzo. Improvviso, quasi
surreale. Raffaele Palladino comunica alla Fiorentina, tramite una telefonata, le proprie dimissioni da tecnico dei viola. Il giorno dopo la
conferenza stampa di fine stagione in cui la dirigenza, assieme al presidente Commisso in collegamento dagli Stati Uniti, aveva definito le linee guida del secondo anno col loro tecnico in panchina. A soli tre giorni dalla notte di Udine che aveva segnato il balzo al sesto posto in classifica con 65 punti (miglior piazzamento dell’attuale proprietà) e la quarta qualificazione di fila alla Conference League.

[…] Perché come un lampo improvviso, tutto cambia e viene stravolto. La Fiorentina rimane spiazzata e alla base delle dimissioni ci sarebbero motivazioni di tipo “ambientale”: l’allenatore non si sarebbe sentito apprezzato dalla piazza e avrebbe accusato particolarmente le pressioni da parte della tifoseria. I cori di contestazione col Bologna nell’ultima gara al Franchi (“Salta la panchina)”, così come gli striscioni che l’avevano messo nel mirino insieme al ds Pradè. E poi il finale di stagione, con l’esultanza per il ritorno in Europa strozzata da un’accoglienza non così calda da parte dei tifosi. Ma Palladino in cuor suo rivendicava il sesto posto e i tanti punti conquistati. Secondo il tecnico, insomma, qualcosa si era incrinato in maniera irrimediabile e non c’erano più i presupposti per proseguire assieme.  Già nei giorni precedenti alla sfida col Bologna, dove poi gli ultras hanno manifestato il loro malumore, Palladino aveva potuto riflettere
sul suo futuro. Voleva chiudere al meglio per poi decidere a mente fredda cosa fare. E non aveva escluso, confidandosi con alcuni amici, di poter fare un passo indietro. Le tempistiche delle dimissioni, però, lasciano perplessi. Così come i rumors su un’eventuale società che starebbe corteggiando Palladino.

Da Bergamo ricordano il feeling tra Percassi e l’ormai ex allenatore viola ma ancora niente di concreto con Gasperini vicino alla Roma e tanti tecnici a caccia di una nuova avventura. Scouting che riguarderà anche la dirigenza viola, alla ricerca di un nuovo profilo. Da Baroni a De Rossi, da Farioli a Tudor passando per Vieira, Gilardino e un clamoroso ma quasi impossibile ritorno di Pioli. Vengono vagliati i nomi, le caratteristiche, le ambizioni. Poi sarà il turno dei giocatori: la situazione più impellente riguarda De Gea, con la Fiorentina che gli ha proposto un triennale e il portiere che dovrà rispondere entro sabato. Altrimenti i viola attiveranno l’opzione del prolungamento fi-
no al 2026 (con ingaggio raddoppiato a 2.4 milioni) e poi discuteranno assieme al giocatore del proprio futuro. Insomma, saranno giorni in-
tensi: su tutti i fronti.

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