Repubblica: i graffi del capitano. Segnali da leader firmati Pezzella

Quell’urlo venerdì contro lo Spezia, l’incitamento ai compagni. German prova ad uscire dalla difficoltà. Ora Udine, nel segno di Davide

Il graffio del capitano stavolta, più che al tatto, lo si è sentito forte e chiaro nelle orecchie. Quello che specie nel primo tempo della sfida poi vinta contro lo Spezia, richiamava i propri compagni nel momento di difficoltà. Quando gli avversari spingevano e la Fiorentina faticava ad affacciarsi dalla metà campo in su. Un pallone preso con entrambe le mani e scagliato a terra per sfogare la rabbia, le urla che hanno rimbombato nel silenzio del Franchi. Quelle parole indirizzate ad alcuni compagni che non riuscivano a fare filtro nella zona cruciale del campo, quella centrale. A volte il capitano deve lasciare da parte il suo essere leader silenzioso e tirare fuori tutto il carattere che ha dentro di sé. Sarà un caso ma dal secondo tempo della sfida con lo Spezia, complice l’intervallo, tutto è cambiato, scrive La Repubblica.

DIFFICOLTA’ E FUTURO. Non è una stagione semplice per German Pezzella, che ha abbinato fin qui prestazioni di qualità e di sostanza ad altre dove è apparso in difficoltà e in affanno. Alle prese con qualche acciacco fisico e con un futuro ancora tutto da decifrare. Pezzella è anche un punto di riferimento per il connazionale Martinez Quarta, che accanto a lui sta crescendo sempre più gara dopo gara. In questi mesi starà a Pezzella valutare cosa fare a 30 anni e con l’ultimo grande contratto da poter firmare nel calcio che conta. Intanto c’è da portare a termine nel migliore dei modi questa stagione.

NEL SEGNO DI DAVIDE. Domenica Pezzella tornerà a Udine e il pensiero non può che correre a quel maledetto 4 marzo di tre anni fa quando Davide Astori se ne andò nella notte nella sua stanza d’albergo. La fascia che porta Pezzella è unica e ha un valore profondo. Nel segno del capitano, ora più che mai: la Fiorentina ha bisogno del suo volto migliore per uscire il prima possibile da un tunnel dal quale inizia a intravedersi una luce, finalmente.