L’intervento sulla caviglia, l’uscita dolorante dal campo. Ma non si respira grossa preoccupazione per l’islandese
Probabilmente Stefano Pioli ed il suo staff hanno pensato ad uno scherzo del destino quando hanno visto Albert Gudmundsson accasciarsi a terra in preda al dolore con le mani sul volto. «Non abbiamo paura che i nostri ragazzi tornino infortunati dagli impegni con le rispettive nazionali, per loro è una cosa bella», aveva dichiarato una manciata di giorni fa Andrea Tarozzi, vice di Stefano Pioli a Radio Bruno, come scrive La Repubblica.
PAURA E SOSPIRO DI SOLLIEVO. Venerdì, è il minuto 66 di Islanda-Azerbaigian valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali e Gudmundsson segna il gol del 4-0. Il difensore azero è in netto ritardo ma entra comunque sulla gamba del fantasista della Fiorentina che, claudicante, cade poi a terra. Immediata la sostituzione, Albert non è in grado di continuare. Tutta Firenze, nel frattempo, rimane con il fiato sospeso per un infortunio che sembra piuttosto serio. Ma un primissimo sospiro di sollievo dopo la paura arriva dalle parole post gara del ct. La Fiorentina si è immediatamente attivata per capire quali fossero le condizioni del suo numero 10 e nella giornata di ieri è rimasta costantemente in contatto sia con il ragazzo che con la federazione islandese. I segnali arrivati dal ritiro islandese sono stati da subito confortanti. Gudmundsson era ed è molto tranquillo e l’infortunio non sembra essere nulla di troppo preoccupante, sebbene la caviglia gli provochi ancora un certo dolore. Le parole dello stesso Albert diffuse attraverso i suoi social lo hanno confermato: «Grazie per tutti i messaggi che mi avete inviato, la caviglia starà bene».
SI SCALDA FAZZINI. Scongiurato, in attesa di esami più precisi, un lunghissimo stop. E allora Firenze e la Fiorentina possono abbozzare un timido sorriso. Prudenza resta però la parola chiave, e il club viola aspetta di poter riaccogliere Gudmundsson per capire quali siano realmente le sue condizioni in vista della ripresa del campionato contro il Napoli sabato. Ancora cautela per capire quando potrà essere abile e arruolabile. Pioli e il suo staff attendono indicazioni dai medici ma non intendono forzare la mano, soprattutto se Gudmundsson dovesse avvertire ancora dolore. L’avversario è di primissimo livello, ma il tecnico è già al lavoro per trovare un’alternativa. Con Fazzini indiziato numero uno a prendere il posto dell’ex Genoa.
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Redazione LaViola.it