L’islandese sta meglio, più claudicante Moise ma Palladino ha deciso: ci saranno. Pronto Ndour in caso di necessità
La Fiorentina contro il Bologna arriva con un attacco un po’ acciaccato. Gudmundsson e Kean hanno lavorato soltanto parzialmente in gruppo, non sono al top (entrambi rimasti fuori col Venezia) ma dopo la rifinitura di ieri il tecnico ha deciso di schierarli entrambi dall’inizio. Forse l’islandese è più avanti ma Moise è troppo importante per lasciarlo ancora fuori. Così scrive La Repubblica.
SCELTE. E poi con Beltran, Zaniolo e Folorunsho squalificati la squadra è un po’ in emergenza. Dunque il 3-5-2 dovrebbe vedere, oltre a De Gea tra i pali, la difesa composta da Comuzzo, Marì e Ranieri con Richardson in cabina di regia (Cataldi ancora infortunato) insieme a Mandragora e Fagioli in mediana. Sugli esterni Dodo e Gosens mentre in attacco, appunto, Gudmundsson e Kean. Se all’ultimo momento dovesse esserci un cambio, però, Ndour potrebbe avanzare e affiancare l’interprete offensivo. Non certo le condizioni migliori per Palladino che avrà con sé anche Caprini e Rubino.

Di
Redazione LaViola.it