
Non un innesto per la Primavera, il giovane svizzero può restare in prima squadra con Pioli. Dall’Inghilterra nuove risposte
Fin dal momento dell’ufficialità del suo acquisto, il suo arrivo è stato avvolto da un misto di curiosità e belle speranze: un difensore giovane, classe 2007, che arriva per 400 mila euro dal Barcellona a titolo definitivo ma con i blaugrana che si assicurano il 50% della futura rivendita non poteva essere solo un innesto da Primavera. E infatti, dopo la prima parte di ritiro, Eman Kospo rappresenta tutto tranne che un giovane aggregato in prima squadra per mancanza di giocatori per le rotazioni. Così scrive La Repubblica.
FISICO E ANTICIPI. Anzi, il difensore svizzero è una delle note più positive viste al Viola Park, uno di quei giocatori che ha attratto il benestare dei tifosi e soprattutto di Pioli. Le sue doti agli osservatori della Fiorentina erano note: grande fisico, ottimo temperamento, bravo nell’anticipo. Tutto confermato dagli allenamenti e dalle partite, in cui Kospo ha giocato mezzo sinistro nella difesa a tre con Kouadio e Pongracic: Pioli gli ha chiesto aggressività, linea alta, poca paura nell’andare a prendere anche nella metà campo avversaria gli attaccanti ed Eman ha risposto presente. Buona anche la fase di impostazione e partecipazione alla manovra, anche se il fatto di essere un destro che gioca a sinistra ancora limita una cerca fluidità nella circolazione.
SORPRESA. A colpire è stata anche la mentalità già da big: Kospo parla cinque lingue e non ha avuto nessuna difficoltà a dialogare con lo staff e con il resto del gruppo, anzi. Poi la voglia e la determinazione in ogni allenamento hanno sorpreso anche i compagni, specie quelli di reparto: « È un ragazzo bravissimo, fin qui non ha sbagliato nemmeno una parola», ha detto Viti, mentre Pablo Marì ha aggiunto che «Kospo è un ragazzo giovanissimo e molto interessante, con capacità di progressione molto alta, molto bravo con la palla, veloce e strutturato, anche se ovviamente deve imparare piano piano essendo giovanissimo». Adesso con la tournée in Inghilterra l’asticella si alzerà e le partite con squadre di Premier serviranno ad avere nuovi feedback: se Kospo manterrà i livelli delle prime due settimane e offrirà ancora garanzie, immaginarlo tutto l’anno protagonista con la prima squadra non sarà utopia.
CON COMUZZO. Nel gioco delle coppie, detto di Pablo Marì e Pongracic al centro e di Ranieri e Viti sul centro sinistra, lo svizzero andrebbe a contendersi una maglia con Comuzzo sul centro destra, con caratteristiche migliori dell’italiano in fase di impostazioni ma con meno esperienza in serie A. Su Pietro le voci e i rumors in uscita continuano ma non sono arrivate offerte ufficiali o manifestazioni di interesse alla Fiorentina.

Di
Redazione LaViola.it