Difficile frenare la fantasia dopo una serata perfetta, in cui tutto ha funzionato
Un successo così, scrive Giuseppe Calabrese su Repubblica, ti mette intesta strane idee. Inizi a fare previsioni. Sogni la Champions, lo scudetto, magari anche la Supercoppa. Di fronte a una Fiorentina così dirompente è facile fantasticare di una stagione da veri protagonisti. Insomma, dopo una vittoria come quella di Genova siamo autorizzati a sognare, e poco importa se è solo la prima partita, se la stagione è ancora lunga e tutti quei bla bla che imporrebbero un po’ di prudenza. Suvvia, in fondo abbiamo battuto il Genoa mica il Real Madrid in finale di Champions… Già, tutto vero. E forse un po’ di moderazione ci starebbe anche bene. Eppure guardando la Fiorentina accartocciare il Genoa (sulla carta una buona squadra) è impossibile frenare la fantasia.
I viola sono migliorati, su questo ci sono pochi dubbi. E il mercato potrebbe regalare ancora qualche soddisfazione. In ogni caso l’impianto è buono, anche se ancora c’è bisogno di tempo per trovare la condizione giusta e la giusta sinergia in campo. Però la squadra funziona. Il gioco di Italiano (una certezza) è fatto apposta per esaltare le caratteristiche dei suoi giocatori. A proposito, dobbiamo fare i complimenti a Kayode, giocare titolare a Marassi non è facile, soprattutto se hai soltanto 19 anni, ma il ragazzo ha dimostrato di avere talento e personalità. Ci convince, e parecchio, Arthur, uno che sa usare la testa e, soprattutto, sa gestire il pallone. Gli altri li aspettiamo con pazienza e senza forzare, tanto ci sarà spazio per tutti e tempo per dimostrare il proprio valore.
Per il momento ci godiamo questa notte da sballo che ci ha trasportati in un’altra dimensione. Forse irreale. Onirica. Uno spazio tutto nostro dove immaginare un grande futuro. Ma sì, godiamoci questa vittoria e lasciamo da parte tutte le altre considerazioni. Lo sappiamo che il calcio è fatto di alti e bassi, e che ci saranno anche momenti difficili, ma perché parlarne adesso? Ora è il tempo dell’euforia e dei sorrisi, dei gol e delle emozioni.
Di
Redazione LaViola.it