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Rassegna Stampa

Repubblica: Fiorentina-Pioli s’ha da fare. Accordo trovato, ma c’è da aspettare l’Al-Nassr

Stefano Pioli

Sfumata la tentazione Nazionale, Fiorentina forte della parola data dal tecnico parmigiano. Ma non si può forzare la mano con gli arabi

Un’altra giornata di ostacoli superati, un’altra giornata di pazienza e speranza verso la fumata bianca. Rovesciando il celebre motto dei bravi a don Abbondio nei Promessi Sposi di Manzoni, «il matrimonio tra la Fiorentina e Pioli s’ha da fare», non proprio adesso, ma a luglio. Così scrive La Repubblica.

PERICOLO SFUMATO. Ieri la trattativa per il ritorno di Pioli sulla panchina viola ha vissuto un’ulteriore puntata, sull’asse Roma-Firenze-Arabia. Claudio Ranieri, piano A della Figc fin dalle primissime ore post divorzio con Luciano Spalletti, in mattinata ha rinunciato alla Nazionale, mantenendo il suo impegno con la Roma. L’attenzione si è così spostata su Pioli. Stefano era stato indicato fin da subito, nel weekend burrascoso pre Italia Moldova, come alternativa a Ranieri ma ben presto, quello che poteva essere un incendio sportivo che alimentava ulteriormente un inizio estate bollente in casa Fiorentina — con una caccia all’allenatore che doveva ripartire da zero — si è raffreddato. La Figc, preso atto delle trattative incorso tra Pioli e i viola e preso atto delle complicazioni — le stesse che stanno incontrando Ferrari e Pradé — nell’impostare un’interlocuzione nel breve periodo con l’Arabia, ha desistito nell’andare avanti. Pioli resta quindi più vicino alla Fiorentina che all’Italia.

SERENI. La dirigenza viola ha osservato tutto con calma, professandosi serena. Da una parte c’era infatti la consapevolezza di aver incassato già da qualche giorno il sì di Pioli e la fiducia nella parola data, dall’altra il realismo nel comprendere che una chiamata vera e seria dalla Nazionale era difficile da rifiutare. Le parti sono sempre rimaste in contatto e da oggi riprenderanno ancora con più forza i colloqui per arrivare alla quadra definitiva, senza però forzare. Da un punto di vista fiscale i problemi potrebbero essere risolti con un annuncio e un arrivo di Pioli a luglio, l’accordo sul contratto triennale a tre milioni è stato trovato da tempo ma per non compromettere tutto, soprattutto nei rapporti con l’Al- Nassr, che potrebbe irrigidirsi, usare il pugno duro e non liberare il tecnico, servirà usare la massima diplomazia. In caso di complicanze inaspettate la Fiorentina tiene comunque aperto un piano B che risponde al nome di Francesco Farioli.

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