Repubblica: dietrofront della Fiorentina, più esperienza e meno giovani

Su la Repubblica analisi sulla rosa di Iachini con una media età che si è alzata molto rispetto al recente passato

Una squadra più esperta e dal profilo maggiormente internazionale. Emerge questa grande differenza dalla rosa della Fiorentina dell’anno scorso a quella attuale. Sono arrivati giocatori dal lungo curriculum e dalla sicura affidabilità. Come Borja Valero, Bonaventura, Callejon. Tre profili esperti ai quali potersi affidare specie nei momenti di difficoltà, che certo non mancheranno.

Il raffronto è tutto nei numeri. L’anno scorso la formazione della Fiorentina, allenata da Montella, si presentava al via con l’età media più bassa: 25 anni e prima posizione nella speciale classifica davanti a società quali Milan, Sassuolo, Udinese e Verona. Beata gioventù. Lo scrive la Repubblica.

Adesso l’età media si è alzata ed è passata a 27,5 anni pensando a un probabile schieramento 4-2-3-1 con Dragowski tra i pali, Biraghi a sinistra, Milenkovic a destra e i centrali Pezzella e Caceres. A centrocampo Amrabat insieme a Duncan con Ribery a sinistra, Callejon a destra e Castrovilli dietro Kouame come punta. Età media che si alza a 28 con Borja Valero al posto di Duncan nei due davanti alla difesa. Insomma, il salto è evidente. Così come la logica di questi investimenti, alla ricerca anche di maggiore sicurezza.

Con un però, che riguarda l’attacco. Qui i viola si affidano a tre calciatori giovani e ancora alla ricerca della giusta continuità, soprattutto realizzativa. Kouame dopo l’infortunio deve recuperare il feeling col gol. Cutrone ha un cartellino pesante in caso di riscatto che verrà esercitato solo al raggiungimento delle 26 presenze da titolare ( attualmente 11). Mentre Vlahovic indossa la numero 9 e da queste parti non è un dettaglio.

Il serbo è l’esempio più lampante di tutto il ragionamento sulla gioventù. L’errore con l’Inter ha fatto discutere e pensare che la società cercasse e trovasse altri profili più esperti. Poi però è rimasto, ha segnato con la Samp e ricordato che l’esperienza è importante ma il talento non ha età.