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Repubblica: dal mercato allo staff. Le condizioni di Gattuso dire sì alla Fiorentina

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Dubbi, richieste e ambizioni dell’ex rossonero, oggi allenatore del Napoli, tentato dalla proposta di Commisso

Eccolo Rino Gattuso. Oggi sarà seduto sull’altra panchina, ma pare che Rocco gli abbia messo gli occhi addosso. E non solo perché è calabrese come lui, ma perché ha il profilo giusto. L’operazione si può fare, però non è così scontata. C’è tanto in ballo e la Fiorentina, in questo momento, può solo aspettare. Gattuso non ha preso nessun impegno. E non è nemmeno detto che lasci Napoli a fine stagione.
Certo, i suoi rapporti con De Laurentiis si sono guastati, però questo non significa niente. Scrive la Repubblica.

Il futuro, per il momento, è un insieme di “se”. Se il Napoli va in Champions e se i giocatori chiedono a Gattuso di rimanere se ne può parlare. Sempre se il presidente gli prospetta un contratto adeguato. Vedremo. La partita di oggi, in fondo, è una specie di crocevia tra la Champions e il domani. Ma non c’è solo questo.
Gattuso è un tecnico molto ambizioso e dopo aver allenato Milan e Napoli in Italia salire a un livello più alto non è semplice. Le panchine delle big sono più o meno assegnate. Poteva esserci la Roma, ma poi è arrivato Mourinho. Tutte le altre opzioni sarebbero un passo indietro e Gattuso ha fretta di vincere.

Potrebbe andare all’estero, ma sempre secondo la logica del voler vincere in fretta ci vorrebbe la chiamata di una grande squadra. Arriverà? Chi lo sa, non si può mai dire.

Ed è proprio in questo limbo panchinaro che si inserisce la Fiorentina

Che, a dirla tutta, dopo questa infelice stagione per Gattuso sarebbe appunto un passo indietro. In ogni caso è un’opzione. Ma, e qui sta il punto, Gattuso potrebbe accettare di rimettersi in gioco a Firenze solo e soltanto a determinate condizioni. Che non sono negoziabili.

Punto primo, è lui l’unico responsabile tecnico e non sono tollerate ingerenze. Punto secondo, il mercato si fa seguendo il più possibile le indicazioni dell’allenatore. Punto terzo, oltre a Gattuso la Fiorentina deve assumere anche tutto il suo staff e garantire ad ognuno un contratto adeguato. Punto quarto, via chi può minare la serenità nello spogliatoio e ostacolare la costruzione di un progetto serio.

Insomma, l’unica possibilità che ha Commisso per convincere Gattuso è quella di fidarsi di lui e consegnargli chiavi in mano il progetto tecnico della Fiorentina

Che deve avere, però, degli obiettivi importanti. E anche piuttosto fast – diciamo due o tre anni – perché Gattuso non ha voglia di perdere tempo. Va da sé che la scelta di Rino per la panchina viola preveda anche un intervento impegnativo sul mercato. La Fiorentina di oggi va profondamente modificata e servono soldi. Alle idee ci pensa Gattuso. È un maniaco del lavoro, passa ore e ore a vedere partite e il database che è nella sua testa viene costantemente aggiornato. I giocatori sono divisi per fascia di prezzo. Per cui per ogni budget ha già la soluzione. Un bel vantaggio avere in panchina uno così.

La domanda, però, è un’altra: avrà voglia Commisso di dare tutto questo potere al suo allenatore?

Dalla risposta dipende il futuro della Fiorentina. Sempre che nel frattempo non si faccia avanti qualche club più importante (forse è meglio dire vincente) e soffi sotto il naso il tecnico ai viola.

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