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Dodici gare al termine del campionato. Classifica alla mano, la Fiorentina è in piena lotta per non retrocedere e serviranno pazienza, lucidità, concretezza e tanto cuore. Il pareggio col Parma è stato utile soltanto a evitare il peggio, specie sul fronte delle paure e delle incertezze. Sabato i viola affronteranno un’altra gara cruciale, uno scontro diretto: quello in casa del Benevento del tecnico Pippo Inzaghi. Parte da qui la nostra analisi su come stanno le altre squadre che lotteranno da qui alla fine per la salvezza. Lo scrive la Repubblica.
Benevento, 26 punti
Stessa classifica della Fiorentina, battuta all’andata nell’esordio in panchina di Prandelli. Una squadra, quella campana, che dopo un avvio positivo si ritrova a dover fare i conti con una vittoria che manca da ben dieci partite, nelle quali è riuscita a totalizzare soltanto cinque punti. Singolare che nelle ultime dodici di campionato il Benevento debba affrontare ben sei squadre in lotta per non retrocedere. A partire dalla Fiorentina, sabato al Vigorito.
Genoa, 27 punti
Da fine dicembre è tornato Ballardini in panchina, al posto di Maran, e i rossoblù hanno rialzato la testa. Dalla diciottesima alla tredicesima posizione in classifica con ben sette risultati utili consecutivi che hanno permesso così di allontanarsi dalla zona più calda. Le vittorie con Cagliari e Crotone come state boccate d’ossigeno, quella col Napoli un avvertimento alle concorrenti. Questo Genoa ha una nuova pelle. A inizio aprile la sfida coi viola, a Genova, ma anche tante gare delicate per Ballardini.
Spezia, 26 punti
Il tecnico Italiano ha dato un gioco, logica, identità. La sensazione è che la sua squadra, alla prima partecipazione in Serie A, sia andata oltre le migliori aspettative. Malgrado l’infortunio del suo bomber Nzola ( 9 gol nelle prime 13 gare disputate) abbia pesato. La vittoria col Milan è stata meravigliosa sotto il profilo del bel calcio ma per salvarsi serve anche giocare in maniera sporca. Il calendario alterna scontri diretti a gare sensibilmente più complicate. L’organizzazione e la motivazione della neo promossa possono fare la differenza.
Cagliari, 22 punti
Da quando è arrivato Semplici in panchina, da tre gare, i sardi hanno totalizzato 7 punti. Due vittorie contro Crotone e Bologna e il pareggio acciuffato all’ultimo respiro in casa della Samp. Nainggolan dietro Joao Pedro e Simeone, col mercato di gennaio che sta facendo la differenza: Nainggolan, Asamoah, Duncan, Rugani. Acquisti di qualità, tecnico nuovo che ha rigenerato l’ambiente ma calendario tutt’altro che agile: Juve, Inter, Roma, Napoli e Milan tra le altre.
Torino, 20 punti
I granata hanno due gare da recuperare (Sassuolo e Lazio) e sono terzultimi in classifica. Dall’arrivo di Nicola in panchina il Torino ha perso soltanto una gara, l’ultima col Crotone. Poi quattro pareggi e una vittoria a Cagliari. La dipendenza da Belotti è evidente, la qualità della rosa non così elevata. Calendario mix quasi perfetto tra scontri diretti e gare ad alta intensità.
Parma, 16 punti
Esonerato Liverani, a inizio gennaio, D’Aversa sta facendo il possibile in una situazione complicata. Non è ancora arrivata una vittoria che manca da fine novembre ( col Genoa). Calendario difficile e l’impatto psicologico della sfida con la Fiorentina da non sottovalutare.
Crotone, 15 punti
Situazione quasi disperata ma il cambio di allenatore (via Stroppa, dentro Cosmi) ha portato un ottimo primo tempo con l’Atalanta e la vittoria col Torino. Tanti incroci diretti, quasi tutti in trasferta tranne all’ultima giornata proprio con la Fiorentina allo stadio Scida. L’animo da lottatrice non mancherà ma la distanza in classifica è molto difficile da colmare.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
																	 
														
Di
Redazione LaViola.it