Non sembra così vicina la cessione di Federico alla Juventus. I bianconeri devono ancora vendere e Rocco non fa sconti
I contatti tra Fiorentina e Juventus proseguono ma i bianconeri devono ancora cedere i propri esuberi per formulare l’offerta giusta al presidente Rocco Commisso per Chiesa. Totale 55-60 milioni con 15 di questi subito cash e il resto come riscatto obbligatorio al termine del prestito oneroso. Mancano soltanto due giorni alla fine del mercato e anche per questo la trattativa, comunque andrà, è entrata nel vivo. Lo scrive la Repubblica.
Chiesa ha da tempo un accordo con la Juventus per un quinquennale da circa 5 milioni a stagione. Pirlo vede nel classe ’ 97 una pedina fondamentale, capace anche di adattarsi ai vari moduli che l’allenatore bianconero ha in testa. Se Chiesa ha già l’accordo, però, ecco che manca ancora quello tra i due club anche perché da questo punto di vista la Fiorentina non è intenzionata a fare alcuno sconto. O verranno rispettate le condizioni di Commisso (cifra adeguata, nessuna contropartita se non Demiral che piace ai viola) oppure Chiesa non si muoverà da Firenze. Certo la sua permanenza in viola, a questo punto, sarebbe un clamoroso colpo di scena anche per quanto accaduto con la fascia da capitano nell’ultima gara con la Sampdoria. Mai dire mai, è il motto del finale di mercato.
In caso di cessione, comunque, la Fiorentina ha già bloccato Callejon e potrebbe dare l’assalto decisivo per un attaccante. Più probabile che sia Piatek e non Milik, per il quale la trattativa si farebbe più complicata. E poi? Barreca, di proprietà del Torino, resta a un passo come vice Biraghi, mentre nelle ultime ore è stato offerto ai viola il centrocampista Danny Drinkwater, classe ’ 90 del Chelsea, e gli uomini mercato della Fiorentina stanno riflettendo.
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Redazione LaViola.it