Ieri il centrocampista gigliato non ha giocato una bella partita, e non bisogna essere dei bravi psicologi per capire il perché
Non c’è dubbio, quella che sta giocando Nicolò Fagioli è la partita più difficile della sua vita, scrive Giuseppe Calabrese su Repubblica. Fare gol ai suoi tormenti, battere il mostro della ludopatia — perché di questo si tratta — è una sfida che può vincere a patto che lo voglia davvero. […] Ventiquattro anni e non vedere un futuro, ecco come si sente in questo momento Fagioli, che ieri ha cercato di liberare la testa facendo l’unica cosa che gli dà gioia, giocare a calcio. Non è stata una bella partita la sua, e non bisogna essere dei bravi psicologi per capire il perché.
C’è un’inchiesta e farà il suo corso, e Fagioli affronterà le conseguenze, che siano penali o sportive. Ma fino ad allora ha bisogno diritrovare se stesso e la Fiorentina, forse, gli può dare una mano. […] Al resto dovrà pensare la sua famiglia. E lui stesso. Rimanere imprigionato nel vortice delle scommesse può mettere a rischio la sua carriera molto più di quanto non abbia fatto finora. Per il momento il suo riscatto non è in discussione, ma c’è tempo per riflettere e valutare. […]
Di
Redazione LaViola.it