Il quotidiano, riprendendo le quote, alza e non di poco l’asticella delle aspettative sulla gestione del nuovo tecnico viola
Forse ci spingiamo troppo oltre, pensando a quello che potrà accadere al termine della stagione. Perché le incognite sono molte, l’esonero di Iachini denota un momento delicato all’interno del gruppo viola. E soprattutto perché la Fiorentina, almeno pubblicamente, ha dichiarato che l’obiettivo di quest’anno dovrà essere quello di fare meglio della passata stagione. Con l’arrivo di Cesare Prandelli e con una squadra che messa nelle giuste condizioni sia tattiche che mentali, la sensazione è che il dodicesimo posto attuale in classifica possa essere un lontano ricordo. Chissà. Lo scrive la Repubblica.
In settimana, proprio dopo l’insediamento di Prandelli come allenatore dei viola, i bookmakers si sono scatenati. Le agenzie di scommesse hanno visto al ribasso le quote di una eventuale qualificazione della Fiorentina alla prossima Europa League. Una competizione che si raggiunge classificandosi al quinto posto in classifica o vincendo la Coppa Italia (oppure sfruttando il sesto posto se la Coppa Italia viene conquistata da una squadra già qualificata alle competizioni europee). La sesta classificata, a cose normali, si qualifica alla Conference League, terza competizione europea alla prima edizione nel 2021/2022. Il settimo posto sarà buono soltanto per la Conference League se chi vincerà la Coppa Italia sarà già qualificato per le competizioni europee.
La Fiorentina ha le carte in regola per lottare per un piazzamento di prestigio? Se si dà uno sguardo alla classifica appare tutto complicato. Squadre come Juventus, Milan, Napoli, Inter, Roma, Atalanta e Lazio hanno qualcosa in più sicuramente. Senza tenere conto della rivelazione Sassuolo. E di un’altra formazione come il Verona che continua a ottenere ottimi risultati. Eppure gli scommettitori offrono a 25 la quota della Fiorentina tra le prime sei del campionato. Ancora alta come quota ma in forte ribasso.
La fame di risultati, di vittorie e di ambizione deve essere la guida per una rosa comunque ben attrezzata. Diventano fondamentali le prossime gare, non solo per testare la scossa indotta dal nuovo allenatore. Ma anche per affrontare squadre come Benevento, Milan, Genoa, Atalanta, Sassuolo, Verona e Juventus (le prossime sette sfide in campionato) con l’obiettivo di dare una svolta alla propria stagione. Il calendario, in mezzo, prevede anche il quarto turno di Coppa Italia contro l’Udinese.

Di
Redazione LaViola.it