Secondo La Repubblica, dopo Udine sarà il momento delle “analisi profonde” invocate dal direttore sportivo Daniele Pradè. La prima questione riguarderà proprio Palladino. Due settimane fa, a sorpresa, la Fiorentina ha deciso di esercitare l’opzione per l’estensione del contratto del suo tecnico fino al 2027. E non è vero, filtra dalla società, che la scelta sia stata calata dall’alto. Ovvero dal presidente Commisso. La decisione sarebbe stata presa da Pradè che, dopo averne discusso col dg Ferrari, ha messo al corrente il presidente motivando i perché dell’estensione del contratto. Dunque l’avallo di Commisso e l’ufficialità. Un’opzione che scadeva il 30 maggio e che il club ha reso pubblica in anticipo con l’intenzione di mandare un messaggio a Palladino e a tutto l’ambiente alla vigilia della semifinale di ritorno col Betis.
Un’identità non sempre riconoscibile e un gioco non prettamente brillante hanno fatto il resto, con la parte più calda della tifoseria che al Franchi ha preso una posizione netta. Il coro «salta la panchina» è arrivato forte e chiaro alle orecchie dell’allenatore, al netto delle dichiarazioni a fine gara. Sono giorni di grande riflessione anche per lui. Sapeva, Palladino, che il salto da una piazza come Monza a quella di Firenze sarebbe stato profondo: per gli obiettivi, per le pressioni, per la gestione del gruppo e le competizioni da portare in fondo. Ha commesso errori e non si è mai sottratto alle responsabilità. Forse si sarebbe atteso maggiore sostegno da parte del direttore sportivo che invece, specie nei momenti più delicati, non ha risparmiato dichiarazioni anche forti che hanno fatto discutere. La missione del tecnico, adesso, è terminare al meglio la stagione vincendo a Udine che significherebbe il miglior punteggio in classifica negli ultimi dieci anni. E poi? Verrà fatto il punto con la dirigenza, affrontando quel che non ha funzionato. Un confronto schietto su vari fronti e un esito tutto da decifrare. Anche perché, al di là dell’estensione appena ufficializzata (che colse di sorpresa lo stesso Palladino), anche il tecnico sta riflettendo sul futuro. La sua intenzione è di rimanere, ma certo la contestazione di domenica non l’ha lasciato indifferente.
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Redazione LaViola.it