Nuovo botta e risposta tra il soprintendente e l’ex premier, che punzecchia anche Nardella. Il sindaco: “Mai sentito parlare di devastazione del Franchi”
Dopo le parole del Soprintendente di Firenze Pessina, arriva la risposta di Matteo Renzi, leader di Italia Viva e firmatario dell’emendamento ‘sbloccastadi’: «Sono stupito. Dopo l’approvazione dell’emendamento che porta il mio nome, il dottor Pessina non deve più occuparsi dello stadio Franchi. Il sovrintendente ha molti beni da tutelare, si occupi di quelli e lasci stare lo stadio di Firenze, su cui decidono Comune e Fiorentina». Così riporta il Corriere Fiorentino.
Renzi aveva punzecchiato anche Nardella: «Io avrei pagato e fatto carte false per avere una legge che dicesse: “Potete fare lo stadio senza il parere della sovrintendenza”. Ora la palla passa a Nardella». «Ho lavorato 10 anni allo stadio — ribatte Nardella — Matteo, stai tranquillo».
«Apprezzo l’atteggiamento corretto istituzionale del soprintendente – continua il sindaco di Firenze -. Credo che nessuno, nemmeno i tifosi, voglia che il Franchi venga completamente raso al suolo. Questo è un impegno che mi sento assolutamente di prendere perché ogniqualvolta sono emerse proposte, idee, progetti da parte della Fiorentina sullo stadio, non ho mai sentito parlare di distruzione o di devastazione del Franchi».

Di
Redazione LaViola.it