Le parole del leader di Italia Viva: “La rottura con Nardella è arrivata sullo stadio. Un errore finanziarlo con soldi pubblici”
Intervista sul Corriere Fiorentino a Matteo Renzi, leader di Italia Viva. Si parla di elezioni a Firenze e della vicenda stadio: “Più o meno, quella percentuale che ci viene attribuita è quella che è sempre stato il nostro contributo che fatto la differenza nel Pd. Oggi questa percentuale, che il Pd fiorentino non ha voluto in coalizione, risulterà decisiva. E su alcuni temi daremo battaglia. Perché dare soldi pubblici allo stadio“.
Cosa è successo con Nardella? “È successo che su un punto, quello dello stadio, si è consumata una rottura. Una rottura politica, niente di personale. Io ritengo che finanziare lo stadio con i soldi pubblici sia un errore. A fronte di questo c’è stato un irrigidimento di Nardella che ha provocato altre scelte che io giudico discutibili”.
Se il casus belli è lo stadio, dovrebbe prendersela però con chi ha bocciato il progetto di Casamonti e Fiorentina. “La responsabilità politica è di Dario Nardella e Dario Franceschini. C’era un emendamento, primo firmatario Matteo Renzi, che permetteva di superare il blocco della soprintendenza ma nessuno si è voluto prendere la responsabilità”.
Sta attaccando il ministro. Che c’entra il sindaco? “Franceschini e Nardella avevano un rapporto molto stretto, lo si vede anche oggi nella campagna per le Europee”.
Di
Redazione LaViola.it