Il leader di Italia Viva Matteo Renzi spiega il suo emendamento che permetterebbe il restyling del Franchi: “Vincoli su Raffaello. Non sugli stadi”
Torna a parlare del suo emendamento per la lotta alle soprintendenze il leader di Italia Viva Matteo Renzi, e lo fa a La Nazione:
EMENDAMENTO. “Se il mio emendamento verrà approvato, per riammodernare gli stadi basterà il parere positivo dei Comuni. E questo si decide subito, tra un mese. O sì o no, ma chi si oppone ci dovrà spiegare perché non vuole sviluppo e lavoro. Con questo emendamento possiamo spazzare via le chiacchiere e passare ai fatti. Chiediamo di approvare un veicolo normativo che permetta a chi oggi vuol intervenire su un impianto sportivo, e quindi non parlo solo di Firenze, di poterlo fare senza il parere della Soprintendenza. Ma questo può essere un punto di forza anche per altre opere. Penso a porti, ferrovie, aeroporti. E appunto naturalmente alle società con gli stadi. Certo parlo di società professionistiche, non dell’Affrico o della Settignanese (ride ndr)”.
RESTYLING FRANCHI. “Se passa questa legge e Commisso presenta un progetto che a Nardella va bene si potrà fare tranquillamente il restyling. E però, badi bene, non passi il messaggio che stiamo facendo una marchetta alla Fiorentina con questo emendamento. Farlo è una priorità perché siamo in crisi e migliaia di persone stanno perdendo il lavoro. Se il proprietario di una società decide di mettere 300 milioni sul Campo di Marte io dico che la cosa non è poi così male. Per questo voglio proprio vedere chi vota no”.
CONTRO LE SOPRINTENDENZE. “Dico solo che una Soprintendenza può bloccarmi su Raffaello o su Leonardo, ma non può frenare lo sviluppo di una società professionistica. Penso anche al progetto del centro sportivo a Bagno a Ripoli. Ho trovato le osservazioni della Soprintendenza sorprendenti, anche perché arrivate all’ultimo minuto”.

Di
Redazione LaViola.it