Matteo Renzi sull’emendamento anti sovrintendenze: “Se non passa è uno scandalo. Così si faciliterebbero gli investimenti”
Torna a parlare Matteo Renzi, leader di Italia Viva, dell’emendamento che potrebbe permettere di superare le sovrintendenze per investire nelle infrastrutture (argomento, ovviamente, molto di interesse per la Fiorentina e Rocco Commisso). Stavolta l’ex Presidente del Consiglio parla al Corriere Dello Sport: “Le società sono pronte a investire, in molti casi hanno già l’accordo con le autorità comunali ma l’iter spesso è bloccato per il parere di una sovrintendenza, per un vincolo. Cose giustificabili in molti casi, assurde in ambito sportivo. Allora il senso è: nell’ambito di un provvedimento da approvare entro la prima quindicina di settembre, il cosiddetto Italia Shock, piano per le infrastrutture, proponiamo che i centri sportivi o gli stadi di proprietà di società professionistiche che trovano il via libera del Comune – quindi non è che la Fiorentina possa costruire in Piazza della Signoria – abbiano il diritto di partire con il cantiere dal giorno successivo all’accordo. Senza passare per la sovrintendenza”.
INVESTIMENTI. “Significa centinaia di milioni sbloccati, posti di lavoro e club finalmente in grado di competere con le società inglesi. A Firenze, per dire, 300 milioni partono dagli Stati Uniti e arrivano alle aziende del territorio. Soltanto il furore ideologico può dire di no a questo. Se non passa? “Sarebbe uno scandalo”.
PERMESSI. “Occhio, non equivale a un fai come ti pare. Il Comune ha la giunta, il consiglio, la commissione urbanistica, quella paesaggistica. Non è una passeggiata ottenere le autorizzazioni. Però una volta che le hai non incontri la mannaia della sovrintendenza. La nostra soluzione riguarda ovviamente la Fiorentina, riguarda la Roma, riguarda il Napoli, il Genoa, eccetera. Ti permetto di fare tutto ciò che ti permette di fare il Comune. Niente liberi tutti, questo è importante. Ma è un uovo di Colombo. Inserito in un provvedimento che nel giro di un mese andrà votato. E’ un’occasione che non deve andare sprecata. Abbiamo tutto: l’urgenza, il voto in commissione il 29 o il 30 agosto, un quadro normativo pronto in cui basta inserire la nostra modifica, l’interesse trasversale”.
Di
Redazione LaViola.it