Partita dell’anno o meno, è pur sempre Fiorentina-Juventus. Il divario tecnico c’è ed è sotto gli occhi di tutti ma questa non potrà mai essere una gara come le altre. Non lo è per Firenze e i fiorentina ma, seppur in modo minore, non lo è nemmeno per i bianconeri. Questa partita non vale solo tre punti. Si porta dentro valori e significati che vanno oltre. Novanta minuti che sono un susseguirsi di ansie, angosce, speranze, illusioni, gioie e dolori.
Già, perché le sconfitte storiche dei viola hanno lasciato il segno, ma anche le vittorie. In particolar modo quest’ultime, quando sono arrivate hanno avuto il sapore dell’impresa. Come detto dal tecnico Stefano Pioli, la Fiorentina dovrà pensare e giocare da squadra. Lottare su ogni pallone e quando si ha la sensazione di non averne più, raschiare ancora per trovare un’altra goccia di forza per affrontare e controbattere l’armata campione d’Italia. Vedremo se i ragazzi gigliati hanno capito come si affronta questa partita. La vittoria contro il Bologna ha sicuramente aiutato nel preparare la sfida di questa sera. Ha rasserenato un po’ il clima intorno alla squadra. Ci hanno pensato i tifosi a caricare giocatori e staff.
Riuscire a bloccare la Juventus ha sempre un sapore dolce per il tifoso viola. Chi scenderà in campo è chiamato all’impresa. Mettere sul campo ogni goccia di sudore, non mollare niente. Questo chiede e chiederà sempre il tifoso a chi veste la maglia con il giglio sul petto. Poco meno di una settimana c’è stato l’incontro anche con i rappresentanti della curva Fiesole e di alcuni calcianti del calcio storico: siamo certi che anche qualche frase sulla partita di oggi sia scappata. Tanto per ribadire il concetto. L’occasione di regalare una serata magica è ghiotta. Sulla carta loro sono fuori portata ma i bianconeri sono consapevoli che le gare al Franchi sono dure e piene di insidie. Ci sarà bisogno, da parte gigliata, della partita perfetta, dove nessuno sbagli niente. Forza viola, Firenze è con te.
Di
Lorenzo Matteucci