Ancora incertezza sull’attaccante brasiliano, che sta tornando a disposizione dopo la parentesi con la propria Nazionale
La questione relativa a Pedro è affrontata stamani da La Nazione e rischia di diventare un rebus dalla soluzione non proprio facile. Il debutto – formato mignon – è arrivato, ma adesso ci si aspetta il salto in avanti definitivo. Quel salto che dimostri come l’inserimento nel nuovo gruppo sia arrivato alla fase decisiva e che le scorie dell’ultimo infortunio siano solo un ricordo. Pedro, insomma, nei disegni tattici dei primi mesi della stagione sarebbe dovuto essere il centrale offensivo sistemato fra Chiesa e Ribery, ruolo decisivo, questo.
Ruolo che avrebbe dovuto fruttare nelle classifiche quel numero di gol, che solo un centravanti può garantire. Non solo. Pedro è stato, nella prima campagna acquisti dell’era Commisso, il giocatore su cui si è investito di più: 15 milioni più una percentuale da versare alla Fluminense in caso di rivendita. Questo per sottolineare come, al momento di chiudere con il brasiliano, la Fiorentina abbia voluto puntare molto sulle sue qualità. Qualità di cui la squadra e Montella hanno bisogno per rimettere la stagione nella direzione giusta dopo lo svarione di Cagliari.
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Redazione LaViola.it