Una situazione che riguarda da vicino anche la Fiorentina che detiene una cospicua percentuale sulla rivendita del croato
L’idea c’è e può funzionare anche per l’Eintracht. Prolungare di un anno i contratti di Ante Rebic, in prestito al Milan dal club tedesco, e di Andre Silva, che ha percorso pochi mesi fa la rotta inversa. Il portoghese ha dichiarato più volte di trovarsi bene in Germania e Rebic ha ormai messo radici nel gioco di Pioli. Il prestito secco di entrambi scade nel 2021. L’idea per i club sarebbe quella di allungare il contratto dei due giocatori di un anno — dal 2022 al 2023 –, in modo da portare al 2022 il prestito.
Cosa che potrebbe poi far maturare magari prezzi di acquisto più ragionevoli. Vale per il Milan come per l’Eintracht. Rebic peraltro si è distinto non soltanto per i gol (11 in campionato e uno in coppa Italia). L’intesa con Ibrahimovic è ottima e Pioli ha attribuito una grande importanza nei suoi meccanismi di attacco anche ad Ante. Che ha peccato qualche volta a livello di comportamento in campo (a Torino in coppa Italia lasciò la squadra in dieci dopo 17 minuti), ma si è sempre fatto perdonare dai compagni e dal tecnico. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
La Fiorentina resta parte interessata. I viola mantengono una percentuale piuttosto cospicua sulla vendita di Rebic da parte dell’Eintracht Francoforte. Inoltre Rebic è gestito da Ramadani e dunque l’intreccio con la Fiorentina si fa ancora più forte. Una situazione dunque che i viola devono monitorare con molta attenzione. Con la speranza di poter guadagnare qualcosa da tutta questa vicenda. Che sia un conguaglio economico o una posizione più morbida dello stessa Ramadani nelle questioni Milenkovic e Vlahovic.

Di
Redazione LaViola.it