Rebic e il rapporto mai sbocciato con la Fiorentina. Sabato sarà titolare nel Milan

Il croato ritorna al Franchi e per lui la partita da ex contro i viola non è mai banale

Nella rosa del Milan non c’è un giocatore più imperscrutabile e imprevedibile di Ante Rebic. L’esterno croato, che all’occorrenza ha imparato a fare anche la prima punta di movimento, ha approfittato della pausa per le nazionali per rimettersi totalmente in forma dopo le settimane passate a smaltire la distorsione alla caviglia sinistra rimediata contro il Verona. Scrive Tuttosport.

Un giocatore al quale Pioli ha rinunciato raramente per scelta tecnica. Anche perché ha dimostrato che – quanto sta bene – può essere un calciatore caratterizzante. Tutto quello che non era riuscito a mettere in mostra durante la sua permanenza alla Fiorentina. Un acquisto importante per lo Spalato e che portò la firma del duo Pradè-Macia, ma sul quale non c’è stato il tempo di lavorare. Tanto è vero che Rebic venne poi ceduto al Lipsia, al Verona e infine all’Eintracht Francoforte dove è esploso. Il rapporto tra Ante e la piazza viola non è sbocciato a causa di alcuni suoi comportamenti extra campo che vennero aspramente criticati. Poi, dopo aver lasciato l’Arno alle spalle, l’esplosione che lo ha portato, nel tempo, ad arrivare al Milan.

INTRIGO DI MERCATO

L’intreccio Milan-Fiorentina-Rebic si è poi protratto nell’estate 2020 quando i rossoneri hanno avviato le trattative con l’Eintracht Francoforte per riscattarlo. La Fiorentina, su intuizione di Pantaleo Corvino, inserì il diritto di avere il 50% sulla futura rivendita che i tedeschi avrebbero fatto e visto che nell’affare era compreso André Silva. Ci fu molta attenzione da parte della viola sulle manovre dei due club con tanto di incontro rassicuratore all’hotel Me di Milano tra le dirigenze di Milan e Fiorentina più Fali Ramadani, agente di Rebic e intermediario dell’operazione. Alla fine Maldini e Massara trovarono un accordo per 6,7 milioni di valutazione che fece contenti tutti.

VERSO LA TITOLARITA’

La possibilità di rimanere a Milanello durante la pausa per le nazionali, ha permesso a Rebic di rimettersi completamente in forma. Il suo ritorno nel derby, oggetto anche di una strana pretattica da parte del Milan, è stato sicuramente molto impattante. Con il croato che ha tenuto in ansia costante la corsia di destra interista e ha creato le occasioni più nitide del secondo tempo a favore della squadra di Stefano Pioli.

Che ora pensa di metterlo titolare in quella che, per Rebic, non è mai una partita come le altre. Come ha dimostrato anche l’esultanza di due anni fa dopo il gol del momentaneo 0-1, con sguardo beffardo verso la tribuna centrale del Franchi. La sua sfortuna, nel corso di questi ultimi anni, sono stati i tempi molto lunghi di rientro dagli infortuni e la stranezza di alcuni di essi, come quello al gomito rimediato un anno e mezzo fa in quel di Crotone che lo tenne fuori gioco quasi due mesi. Adesso, però, è pienamente in forma e vuole tornare a fare la differenza.