L’ex punta della Juventus parla di ‘spirito juventino’ nell’ex esterno della Fiorentina, dopo la doppietta al Milan
Fabrizio Ravanelli, ex punta della Juve, ha parlato a Tuttosport di Chiesa: «Vedo in lui il giusto spirito juventino: grinta, voglia di combattere e tecnica. Ha delle potenzialità pazzesche, perché ha corsa, anche più del padre, forza e tutte e due i piedi. Ora vediamo se è un campione o un buon giocatore».
Come si capisce? «Da quello che accade ora. Se non perde l’umiltà, se rimane con i piedi per terra, se lavora con la stessa serietà in allenamento e non pensa più alla doppietta di San Siro. Allora è un campione e continuerà a ottenere risultati. Altrimenti è solo un buon giocatore. È importante che capisca la fortuna che ha».
Qual è? «Di giocare nella Juventus. Io, oggi, a 53 anni, mi rendo conto di cosa significhi aver giocato nella Juventus, aver fatto parte della storia di un club così grande e importante. Aver avuto l’opportunità di crescere come calciatore, ma soprattutto come uomo. Non sempre quando si gioca si riesce a comprendere la grandezza del club, ma quando mi guardo indietro capisco tutto e ne riesco a percepire le proporzioni. Chiesa ha un vantaggio e si chiama Andrea Pirlo».
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Redazione LaViola.it