La Salernitana decise di non riscattare il difensore, che poi tornò a Firenze. Dove è diventato titolare. E al suo posto prese Bradaric
Quei 2 milioni che la Salernitana decise di non investire per strappare Luca Ranieri alla Fiorentina rappresentano ora un capitolo curioso nella sua storia calcistica. Il difensore è tornato alla base con incertezza sul futuro, ma con una determinazione palpabile. Da quel momento si può dire che sia iniziata la ‘seconda’ fase della sua carriera, quella di un ragazzo diventato uomo e padre indossando la maglia viola.
Il calcio, con la sua imprevedibilità, racconta storie che, lette alcuni anni dopo, sembrano incredibili. Come quella di Ranieri, che inizialmente arrivò come un difensore di riserva, cercando di colmare il vuoto lasciato dal poco efficace ritorno di Nastasic nella stagione 2021-2022. Ma le circostanze di mercato hanno fatto sì che Ranieri, come scrive La Nazione, diventasse ben presto un titolare fisso.
I bagagli della sua esperienza salernitana sono rimasti chiusi nell’armadio del Viola Park. Il numero 16 ha scalato le gerarchie con prestazioni convincenti, qualche inevitabile passo falso, ma dimostrando un rendimento e un temperamento da giocatore maturo e pronto a affrontare qualsiasi avversità.
La Salernitana è stata una tappa importante nella crescita di Ranieri. Con Castori prima e Nicola poi, ha trovato continuità diventando un pilastro della difesa amaranto che ha ottenuto una salvezza inaspettata.
Chissà se qualcuno a Salerno si sta chiedendo se sia stata una decisione saggia non investire su Ranieri, soprattutto considerando i quasi 5 milioni spesi per prendere al suo posto Bradaric. Forse la condanna di non avere un ‘ic’ nel cognome ha giocato un ruolo nella scelta. E per Ranieri, sarebbe stata una risparmio anche di una ‘i’…

Di
Redazione LaViola.it