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Rabbia ed amarezza, ma lo ‘stile Fiorentina’ resta

Il giorno dopo la rabbia è tanta. Firenze si è svegliata con quella sensazione conosciuto di essere stata privata di qualcosa di legittimamente suo. Contro il Napoli, una grandissima squadra, la Fiorentina ha fatto una grandissima partita, dominando territorialmente gli azzurri costretti a difendersi in undici per ripartire velocemente.
Il pareggio, inutile negarlo, la Fiorentina lo meritavo, se non altro per la propositività del gioco viola, sempre aggressivo ed intraprendente, per il palo di Cuadrado, per la pennellata di Rossi a cui solo Reina ha negato la gioia del gol.
Rabbia ed amarezza, è il sintesi della nottata dei tifosi viola: due emozioni che Firenze ha imparato a conoscere, con cui sa convivere. Lo stile “Fiorentina” però, non ce ne voglia se usiamo questo termine chi del suo stile ha fatto un emblema, non è venuto meno, a partire da Montella, che ha fatto propria la filosofia di questa città, di questa squadra e di questa società.
Al triplice fischio, quando i suoi colleghi, solitamente, dopo un errore così grossolano a sfavore, esplodono contro tutto e tutti e allora non si presentano ai microfoni, protestano, sbraitano, l’aeroplanino è andato a salutare cordialmente Calvarese e poi via nello spogliatoio a consolare i suoi giocatori che, dopo 90 minuti di calcio ad altissimo livello, si saranno sentiti inermi. 
Dopo Benitez, poi, Montella si è presentato ai microfoni di Sky che sperava nella polemica: “Furia Montella” titolava l’emittente satellitare nell’attesa dell’aeroplanino, un monaco tibetano è stato invece il tecnico viola. Calmo, pacato, sportivo: “che il vittimismo non sia il nostro alibi, la squadra ha fatto la migliore gara dell’anno.” Spazzato via ogni dubbio. Nonostante Massimo Mauro. Già perché l’ex calciatore ci prova in tutti i modi ad irritare i viola: “Vincenzo però il rigore a Savic è generoso”. E Montella sorvola con noncuranza. Non contento, poi, ci riprova con Andrea Della Valle che secco risponde: “Ma perché dici così?”. Stop. E’ questione di stile, c’è chi gli errori li sa accettare e chi prova a fare notizia. E’ lo stile della Fiorentina, è così che si è una grande squadra.
Autore: Guido Barucco
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