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Rassegna Stampa

‘Fatto Quotidiano’: Commisso rompe la tregua con Carrai. Nuovo stadio e aeroporto…

Nardella e Commisso

Dal 2008 il progetto stadio e quello per la nuova pista sono andati avanti parallelamente, ora però si ‘pestano i piedi’. I problemi…

È il paradosso delle due grandi opere volute dall’ex sindaco Matteo Renzi per far tornare grande Firenze. Da una parte la nuova pista dell’aeroporto di Peretola, dall’altra lo stadio della Fiorentina. Dal 2008 in poi i due progetti sono andati avanti parallelamente e il successore di Renzi, Dario Nardella, ne ha raccolto il testimone perorando entrambe le cause. Così scrive Il Fatto Quotidiano.

STADIO O AEROPORTO. Fino ad oggi, quando la decisione del Presidente della Fiorentina Rocco Commisso di costruire il nuovo stadio fuori città, a Campi Bisenzio, ha cambiato tutto. Adesso le due opere sarebbero incompatibili: o l’una o l’altra. Se la Fiorentina andrà avanti con il progetto, Toscana Aeroporti ha già annunciato una “guerra legale con la società perché “l’investimento sull’aeroporto viene prima”. Opinione condivisa dallo stesso Renzi: “Lo stadio si farà, ma l’aeroporto è più importante”, diceva due anni fa in campagna elettorale.

PROBLEMI. Il problema, secondo la società aeroportuale presieduta da Marco Carrai, è che l’area del nuovo stadio è per buona parte nel “cono” di atterraggio e partenza dei voli della nuova pista da 2.400 metri. Secondo uno studio elaborato l’autunno scorso dalla stessa Toscana Aeroporti, questo non si può fare: in quell’area da 35 ettari di proprietà di un privato, si potrebbe teoricamente costruire ma non infrastrutture ad alto affollamento. Il problema riguarda soprattutto l’atterraggio: essendo un’area a 37 metri sul livello del mare, lo stadio alto 40 metri arriverebbe a 77 metri con gli aerei che atterrano a poco più di 60 metri di altezza.

OPPOSIZIONI. Se dal Comune di Campi Bisenzio, guidato dall’ex renziano Emiliano Fossi, fanno sapere che non c’è alcuna incompatibilità tra le due opere, il nuovo amministratore delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi ha ammonito la Fiorentina: “Il posizionamento dello stadio a Campi Bisenzio interferisce sulle rotte di decollo del progetto della pista”, le sue parole a La Repubblica. Tesi confermata da Carrai secondo cui la società “si opporrà in tutte le sedi, anche giudiziarie, per tutelare la possibile realizzazione della nuova pista”.

CAMPI. Dopo le lungaggini della Mercafir e date le pochissime possibilità di fare un restyling dell’attuale Artemio Franchi, perché vincolato dalla Soprintendenza, Commisso prima ha fatto sapere di essere stanco fino a minacciare un passo indietro dopo un solo anno e poi ha deciso: il nuovo stadio si farà fuori città. Le trattative con il Comune di Campi Bisenzio, vanno avanti spedite e in poche settimane si può chiudere: la Fiorentina comprerebbe l’area di proprietà della famiglia Casini a un prezzo di cinque milioni e sarebbe disposta a investire 300 milioni di euro per lo stadio e le attività limitrofe. Secondo le ipotesi più ottimistiche la prima pietra potrebbe essere messa già alla fine del 2021.

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