La prova del 9 è superata: gli esami di ieri hanno escluso lesioni muscolari per l’attaccante che sarà al suo posto nella sfida con la Fiorentina
Dove non è ancora arrivata la scienza, approdano le ragioni dell’anima: «Io domenica ci sarò». Senza che ci fosse bisogno degli esami strumentali, la diagnosi che ha aperto il Napoli alla speranza è arrivata mercoledì mattina. E ieri, quando la medicina si è ufficialmente “esposta”, il “dottor” Victor Osimhen ha avuto la sensazione di averci visto giusto. D’aver capito tutto quello che c’era da scoprire in se stesso. D’essere in grado di leggersi dentro e di potersi persino diagnosticare: «Scongiurate lesioni muscolari dopo il fastidio muscolare avvertito in allenamento». Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Napoli-Fiorentina sta per cominciare e la prova del 9 sembra superata di slancio, con un sorriso che arricchisce la seduta mattutina e proietta in una partita che sa di verità. Esserci o non esserci, a questo punto, non sembra più un problema. Se non un rifugio prudente nel quale andare a riparare, perché si sa, il destino è sempre in agguato, visti i precedenti. E quindi conviene starsene guardingo, un po’ di differenziato, un avvicinamento lento alla sfida che pesa. E poi la piena coscienza di essere al riparo da qualsiasi, eventuale, sgradita sorpresa. Ma queste sono le dinamiche normali da affrontare, quando ci sono segnali preoccupanti. Il resto, e lo hanno detto le macchine, in assenza di danni, diviene gestione di un momento.
PIU’ SI’ CHE NO
È tutto evaporato in un nanosecondo, o qualcosa di simile. Il tempo per andare in clinica, seguire il cosiddetto protocollo, sottoporsi agli accertamenti strumentali e però toccarsi la coscia sinistra e comprendere che, in fin dei conti, è stata solo una fitta. O anche un attimo di paura, che ha provveduto a trascinare il Napoli nelle tenebre. Victor Osimhen c’è, e per ora lotta in palestra insieme a loro. E adesso aspetta che volino via questi due giorni e che nulla resti di quell’istante gelido, in cui s’è avuto il sospetto di dover rinunciare anche alla Fiorentina.
Il sì si coglie nelle cinquanta sfumature di azzurro. Mentre verso il “Maradona” si avvia un’onda anomala che aspetta l’Osimhen delle ultime “uscite” pubbliche. Una doppietta all’Udinese, immediatamente dopo averne realizzata un’altra al Verona. Quella forza della natura che trascina ben dentro al sogno.
												
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																							
																							
																							
																							
									
									
									
																	
									
																	
														
														
Di
Redazione LaViola.it