Rossoneri reduci dal ko in Champions League e con il mirino puntato su Firenze. Tornerà l’attaccante spagnolo
Per chiudere nel miglior modo possibile il secondo ciclo di partite di questa stagione, Paulo Fonseca dovrà condurre il Milan a una vittoria domenica sera contro la Fiorentina per vivere una pausa per le nazionali di ottobre un po’ più serena rispetto a quella di un mese fa. Scrive Tuttosport.
L’allenatore portoghese ha rivisto la partita di due sere fa con il Bayer Leverkusen, notando come la sua squadra abbia avuto un cambio di atteggiamento e di mentalità dopo il gol subito da Boniface e l’ingresso di Alvaro Morata. In virtù delle condizioni non perfette di Abraham nel corso della partita, Fonseca non ha ritenuto opportuno replicare il modulo anti-Inter che, invece, ha dato al Milan la vittoria nel derby e contro il Lecce, ma ha optato per i cambi canonici ruolo su ruolo.
È assai probabile che domenica sera, contro la Fiorentina, ci sia il ritorno al 4-2-3-1 spurio, ovvero con Morata alle spalle di Abraham mentre Pulisic e Leao saranno confermati sugli esterni. Fonseca ha detto che, in questo momento, il Milan non ha bisogno di fare molto turnover per cercare d’arrivare all’ottenimento di un’identità di squadra che poi possa essere declinata in altre versioni con diversi interpreti.
Però, c’è un ma: il campo ha detto che in questo frangente, Emerson Royal non si è dimostrato superiore a Calabria e che Pavlovic potrebbe dover uscire dalla naftalina per far accomodare Tomori, che anche in Germania non è apparso impeccabile nelle scelte e, più in generale, viene identificato come il centrale “da attaccare” da parte degli avversari. Matteo Gabbia, invece, si è preso la titolarità a suon di prestazioni solide e di una crescente personalità in campo che esula dal gol vittoria segnato contro l’Inter nel derby.
Dall’allenamento di scarico di ieri non sono emerse criticità di sorta nel post Leverkusen, con Fonseca che potrà sfruttare anche il vantaggio di avere 48 ore in più di riposo rispetto alla Fiorentina, che sarà impegnata oggi alle 21 contro i New Saints in Conference League.
Il percorso verso ciò che Fonseca vuole dalla sua squadra è ancora lungo, ma quello che appare evidente è che in Italia il 4-2-3-1 che poi può essere letto come un 4-4-2 molto offensivo, ha dato delle risposte importanti e a Firenze, da sempre campo ostico per i rossoneri, il Milan dovrà provare a uscire con un grande sorriso e tre punti in classifica.
Di
Redazione LaViola.it