Fuori Correa, Vidal e Sensi, oltre ad Eriksen. Tornano Calhanoglu e Perisic, davanti Dzeko e Lautaro. Intoccabili Barella e Brozovic
Simone Inzaghi non vuole fermarsi e si prepara a cinque giorni importanti per capire la verità sulla sua Inter. Stasera l’esame Fiorentina, in un Franchi dove Conte frenò alla prima stagione, sabato il testa a testa contro Gasperini, con il quale da tempo non corre buon sangue. Al Franchi giocheranno i migliori con l’obiettivo di andare in testa alla classifica da soli almeno per una notte. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio in chiave nerazzurra.
ASSENZE. Correa ieri non è neppure partito in treno a causa del forte trauma contusivo al bacino accusato sabato nel primo tempo. Idem Vidal che era stato bloccato da un risentimento muscolare alla coscia destra la scorsa settimana. I due si sono aggiunti a Sensi e naturalmente a Eriksen per una prima piccola emergenza che arriva nel cuore di un periodo in cui i nerazzurri andranno in campo ogni tre giorni. E’ stato aggregato al gruppo il centrocampista della Primavera Mattia Sangalli. Le scelte in attacco di fatto sono obbligate perché Sanchez non ha ancora la giusta autonomia e Satriano è acerbo. Spazio dunque a Lautaro Martinez e a Edin Dzeko, insieme 6 centri in 5 incontri.
DUBBIO DUMFRIES. Inzaghi ha intenzione di cambiare qualcosa rispetto a sabato, ma non in difesa dove, davanti ad Handanovic, ci saranno Skriniar, De Vrij e Bastoni. In mezzo al campo sono previsti i ritorni nell’undici titolare di Calhanoglu e Perisic, mentre sono scontate le conferme degli “intoccabili” Barella e Brozovic. E l’ultima maglia, quella di esterno destro? Dopo la bella prestazione contro il Bologna, Dumfries va considerato favorito rispetto a Darmian, ma la scelta non è definitiva. I 90 minuti con i rossoblù, all’esordio da titolare nell’Inter, un po’ nelle gambe dell’olandese hanno lasciato una traccia. L’allenamento previsto stamani al centro tecnico di Coverciano, sede del ritiro nerazzurro, sarà decisivo.

Di
Redazione LaViola.it