La rosea fa il punto in casa dei sardi, gli avversari di oggi della Fiorentina al Franchi. Calcio d’inizio alle 18
Erano le stelle dell’Inter che pensava in grande, ora devono trascinare il Cagliari e tirarlo fuori dai guai. Diego Godin e Radja Nainggolan non hanno mai giocato insieme in nerazzurro dove si sono soltanto incrociati, ma oggi potrebbero trovarsi insieme con la maglia rossoblù al Franchi di Firenze nella partita che per il Cagliari deve essere quella della svolta. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Leader
Entrambi sono leader. Nainggolan è appena rientrato in Sardegna (ha debuttato subito nella sfortunata gara interna col Benevento) dopo tre mesi vissuti da demansionato all’Inter, Godin è da agosto a Cagliari dove lo ha scortato il suocero, ex rossoblù Pepe Herrera. Ieri pomeriggio, dopo l’allenamento sostenuto a Coverciano (dove il Cagliari è arrivato venerdì con un giorno di anticipo) l’allenatore Eusebio Di Francesco non ha dato un’indicazione netta sul suo impiego, ma un indizio: «E’ rientrato da poco a disposizione (fastidio al soleo), con la differenza che ultimamente ha perso meno giorni di allenamento rispetto a Ounas». Al tecnico cagliaritano, che cerca innanzitutto l’equilibrio, l’esperto centrale uruguaiano serve eccome.
Portafortuna
Un dato salta agli occhi: il Cagliari con Godin (sette le sue presenze) in campo ha vinto contro Torino, Crotone e Sampdoria, i tre successi dei rossoblù. E’ un particolare che merita una riflessione. A un inizio difficoltoso hanno fatto seguito delle gare in cui si è vista la sua capacità nelle letture e la sua leadership in campo. Quella che oggi serve a Firenze. Dove Di Francesco, che potrebbe rispolverare Pisacane a destra, avanzando Zappa, ha bisogno della capacità dei senatori di giocare le partite che scottano. Due gli ex che cercano il riscatto: Giovanni Simeone che in viola ha vissuto una bella annata e una meno bella e Riccardo Sottil che se farà bene in rossoblù la prossima stagione tornerà da protagonista.

Di
Redazione LaViola.it