La Fiorentina vince e convince schiantando la Spal e portandosi al secondo posto. Difesa top della Serie A. E ora l’Inter
Forse il detto sbagliando si impara non è poi così effimero. Dopo il ko di Napoli la Fiorentina ha cambiato atteggiamento e ottenuto 4 punti tra Sampdoria fuori e Spal in casa che potevano anche essere 6. E lo ha fatto con la mentalità di chi ha fame. Aggredendo alta, con una solidità difensiva eccellente, ma soprattutto volendo spaccare il mondo. Cosa che a Napoli non era accaduto. E lo ha ribadito più volte lo stesso Pioli. ‘Anche fuori e contro tutti dobbiamo giocare con lo stesso atteggiamento’. Anche perché pare chiaro ormai che se questa squadra prova solo e soltanto a non prenderle e si abbassa troppo sparisce dalla partita e può far bene solamente se difende attaccando. E’ accaduto in gran parte del secondo tempo a Napoli ed anche a Marassi. Ma contro la Spal è tornata la Fiorentina della prima gara contro il Chievo.
La costante è sempre la stessa: la solidità difensiva. Poco e nulla ha concesso con la Spal, non troppo a Napoli, non troppo a Genova, niente all’Udinese, e quasi niente al Chievo. 5 gare giocate fin qui e solo 3 gol subiti per la miglior difesa del campionato (assieme alla Samp) non sono altro che la riprova matematica della bontà del lavoro sulla fase difensiva che ha fatto Pioli. Davanti la qualità c’è. Ed anche in abbondanza. Anche per Pjaca non è ancora al top della forma. Ma sta crescendo, Chiesa mantiene la sua esplosività, e Simeone ci mette tutto ciò che ha. Anche se non riesce a trovare la continuità della seconda metà di stagione scorsa, e continua con il suo trend di alti e bassi. Veretout ormai è entrato a pieno nel ruolo disegnato per lui da Pioli. Non è un caso se a Napoli qualcosa non ha girato. Il francese doveva ancora prendere le misure ai nuovi dettami tattici. E le prove contro Samp e Spal sono state ottime.
Milenkovic si sta confermando ad altissimi livelli. Anche in zona gol. La Spal, certo, non è il Real Madrid. Così come sono state schiantate fin qui tre formazioni che lotteranno per la salvezza. Ma rispetto all’anno scorso, e dopo 5 turni i dati iniziano ad essere più attendibili, nel confronto con le stesse gare la Fiorentina ha ottenuto 10 punti rispetto agli 8 ottenuti lo scorso anno. E la media punti è ottima, perché proietterebbe la squadra di Pioli in lotta per la Champions. Sogno, ma con delle premesse da solida realtà. Perché questo gruppo può ancora, ed è lecito aspettarselo, crescere in tanti elementi. La zona Europa è meno utopia rispetto a qualche settimana fa.
Ora l’Inter sulla strada dei viola. Martedì sera ne sapremo di più su ciò che potrà fare questa Fiorentina in questa stagione. Non sarà una partita a cambiare le sorti del campionato viola. Ma quella di San Siro, contro una squadra che sta tutt’altro che bene nonostante la doppia vittoria tra Champions e Samp in extremis, potrebbe dare ancor più euforia ad un gruppo che già vola sulle ali dell’entusiasmo. Uscire con dei punti, anche un pareggio, sarebbe già importante. Intanto ottime premesse. E l’augurio è uno solo: che le cose possano proseguire così.
Di
Gianluca Bigiotti