Il centrocampo a due soffre troppo, la Fiorentina non riesce a reggere tutta la partita per la condizione in calo
I problemi della Fiorentina sono due, la condizione e l’equilibrio. E’ per queste due ragioni che ha perso ieri sera contro l’Udinese (prima sconfitta in casa dopo 6 vittorie di fila) e che sta stentando da una ventina di giorni a questa parte. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
BENZINA IN RISERVA. L’8 dicembre la Fiorentina ha battuto il Cagliari 1-0 soffrendo fino all’ultimo istante. Poi è andata a Bologna, nel secondo tempo è stata schiacciata e ha perso. A Guimaraes, giovedì scorso, ha fatto bene solo gli ultimi venti minuti, nei primi settanta decisamente meglio i portoghesi. Ieri il contrario, bene per il primo quarto d’ora con il rigore di Kean, poi tutti dietro già nel primo tempo e nel secondo, appena l’Udinese ha alzato il ritmo, è passata e ha portato a casa la vittoria. Fisicamente la Fiorentina ha ceduto. Non è più brillante, non ha più il passo leggero di un mese fa, ha perso consistenza sul piano atletico. Ha spinto troppo fino all’inizio di dicembre? Ha giocato troppo? Può darsi, ma oggi l’effetto è questo, la squadra è spenta e va rigenerata.
EQUILIBRIO. Più grave, ma anche più facilmente rimediabile, è il problema dell’equilibrio, sempre legato all’aspetto fisico. La Fiorentina di questi tempi, in queste condizioni, non regge quattro attaccanti come continua a schierarli Palladino. Anche se Sottil, Colpani e Beltran danno una mano nella fase difensiva, non ne hanno le caratteristiche adatte, è un lavoro forzato. Questa squadra rendeva al massimo quando l’esterno sinistro era Bove, un centrocampista vero, dinamico, tatticamente intelligente e ieri festeggiato al ritorno nel suo stadio. Si parlava di 4-2-3-1, in realtà Bove era il terzo centrocampista della Fiorentina che, in mezzo al campo, aveva raggiunto il punto più alto dell’equilibrio: Adli che verticalizzava, Cataldi che orientava la manovra e copriva, Bove che si muoveva su e giù per assistere il suo reparto e inserirsi in area a fari spenti. Tre mediani, era quello il cardine della Fiorentina. E tre attaccanti che avevano libertà di attaccare. Servivano delle risposte alla Fiorentina e invece sono arrivate solo delle spiacevoli conferme. Questa è la seconda sconfitta di fila in campionato, mai successo in questa stagione: al Viola Park urge un’attenta riflessione.

Di
Redazione LaViola.it