Fiorentina che gioca con il pensiero fisso al suo Capitano. L’esultanza di Federico ormai è un marchio di fabbrica
Sempre la stessa dedica, sempre lo stesso sguardo verso il cielo: uno più tre, uguale 13. Il numero di Davide Astori, il capitano. Così Federico Chiesa ha indirizzato ogni rete verso il ricordo del compagno scomparso quasi un anno fa, il 4 marzo, nella notte prima di Udinese-Fiorentina, scrive stamani La Nazione in edicola.
L’indice sinistro alzato accanto alle tre dita aperte a ventaglio della mano destra: eccolo il timbro di Chiesa e di tutta la squadra sull’accelerata che sta spingendo verso l’alto la Fiorentina all’inizio del 2019. E dopo il terzo gol, quello che sancisce una serata da sogno, quando ancora una volta Chiesa ha guardato in alto, è volata verso il cielo anche una smorfia di commozione. Vera e sincera.

Di
Redazione LaViola.it