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Quattro giorni all’inizio della nuova stagione. Casi spinosi, mercato e giovani: chi partirà per Moena?
Meno quattro. Quattro giorni al ritrovo a Firenze, via ufficioso della stagione 2017/2018. Tra una settimana esatta, invece, la Fiorentina salirà a Moena. La scaletta è chiara: fissato per mercoledì 5 luglio il raduno a Firenze, nei giorni successivi le visite mediche e sabato 8 luglio la partenza per il Trentino. Già, perché tra contestazioni, turbolenze societarie, mercato e casi spinosi, ci sarebbe anche il campo.
Con un allenatore, Stefano Pioli, che è tornato a Firenze con una voglia matta di fare. Trovandosi però di fronte tanti problemi, molti anche inaspettati. Ora starà molto a lui, oltre che a Corvino, riportare un briciolo di coerenza – e magari qualche sorriso – in un ciclo pronto a ripartire. Dare un senso a una situazione ‘che senso non ce l’ha’. Meno quattro al raduno, meno sette alla partenza per Moena. Già, ma con che gruppo? Le linee guida sono già state stilate da Pioli, Corvino e Freitas all’interno delle stanze del centro sportivo, ma è chiaro che molti interrogativi rimangono.
Molti legati al mercato, e ai casi spinosi. Il primo Borja Valero. Tra comunicati e voci di chiarimenti, lo spagnolo è sempre più vicino all’Inter. Ad inizio settimana prossima potrebbe arrivare la chiusura della trattativa. Altrimenti… Borja Valero è convocato per il 5 luglio a Firenze. Con tutti gli intrecci che la situazione potrebbe comportare. Così come Nikola Kalinic: la Fiorentina ufficialmente non ha messo sul mercato il croato (così come lo spagnolo), ma è ormai chiaro come la punta spinga per cambiare aria. E anche per Pioli, iniziare a lavorare con un centravanti che poi dovrebbe andar via dopo poco, non sarebbe proprio il massimo. Discorso simile anche per Badelj, del resto. Mentre per Josip Ilicic si dovrebbe chiudere con la Sampdoria ad inizio della prossima settimana, prima di Moena.
La prima Fiorentina di Pioli, insomma, al netto di tutto, dovrebbe ripartire da Tatarusanu, Sportiello, Tomovic, Astori, Vitor Hugo, Bruno Gaspar, Maxi Olivera, Milic, Sanchez, Vecino, Cristoforo, Saponara, Hagi e Babacar. In attesa di capire l’evoluzione dei casi Borja Valero, Kalinic, Badelj e Ilicic. Così come Venuti, più vicino alla permanenza al Benevento, Diks che piace molto al Feyenoord, Lezzerini che potrebbe restare all’Avellino.
Poi ci sono i vari giocatori di rientro dai prestiti: ufficialmente Matias Fernandez è tornato un giocatore viola, e senza novità dovrebbe unirsi a Pioli. Quindi i giovani: Rebic rientra dopo il prestito all’Eintrach Francoforte, Baez (che un anno fa aveva ben impressionato) dopo i mesi allo Spezia, Schetino dopo il prestito al Siviglia B, Bangu dalla Reggina, Petriccione dalla Ternana (dove dovrebbe approdare Zanon), Bagadur dal Benevento, Madrigali dal Cosenza, Gigli dal Matera, Minelli dall’Albinoleffe. Chiaro che non tutti saliranno a Moena, ma qualcuno potrebbe ‘rimpinguare’ il gruppo di Pioli.
Insieme ai giovani provenienti dalla Primavera. I portieri Cerofolini e Satalino, i difensori Ranieri, Baroni e Illanes, i centrocampisti Maistro, Castrovilli, Diakhatè, Trovato, gli esterni e attaccanti Sottil, Perez, Gori (Mlakar già destinato a partire in direzione Venezia). Pioli ha visionato da vicino la Primavera alle fasi finali scudetto, e qualche giovani passerà dai suoi allenamenti a Moena. Sperando di ricalcare le tracce di Federico Chiesa, ovviamente. Per adesso naufragata, invece, la trattativa per il riscatto di Scalera.
Inizieranno la stagione un po’ più tardi, invece, Milenkovic e Dragowski, che hanno partecipato all’Europeo Under 21 uscendo ai gironi; sono convocati a Moena per la seconda settimana. Bernardeschi e Chiesa, invece, protagonisti con Di Biagio fino alla semifinale, avranno qualche giorno in più di ‘vacanza’. Anche se Bernardeschi potrebbe lasciare la Fiorentina anche prima della sua convocazione a Firenze…