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Quasi 60 giorni dopo… riapre il centro sportivo. Ma la ripresa sarà tutt’altro che ‘normale’

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Quasi due mesi dopo il centro sportivo della Fiorentina riaprirà i propri cancelli. Ma la ripresa sarà tutt’altro che normale in casa viola

Il 10 marzo scorso la Fiorentina comunicava la chiusura del centro sportivo Davide Astori: “ACF Fiorentina comunica che a partire da domani, mercoledì 11 marzo, tutti gli allenamenti della prima squadra sono sospesi fino a data da destinarsi e il centro sportivo ‘Davide Astori’ resterà chiuso”.

DUE MESI DOPO. Quasi 60 giorni dopo i cancelli al Campo di Marte vanno verso la riapertura. La Fiorentina ha deciso di adeguarsi all’ordinanza che prevede per i propri tesserati di poter svolgere sessioni d’allenamento all’interno della struttura viola. Ovviamente individuali, o mantenendo le distanze di sicurezza. Doccia a casa, e contatti ridotti quasi allo zero. E prima che ciò avvenga ci saranno test sierologici e tamponi per tutti. Con un occhio particolare per coloro che hanno contratto il virus come Vlahovic, Pezzella e Cutrone, il cui iter verso la normalità sarà più lungo e complesso con di fatto una nuova idoneità sportiva da ottenere passando per specifici controlli medici.

A-NORMALITÀ. Anche la Fiorentina, insomma, inizia la propria fase due. Il centro sportivo, che era rimasto chiuso dallo scoppiare della Pandemia e dove non ha fatto ingresso nessuno in questi due mesi se non il personale addetto alla sicurezza e vigilanza, è stato sanificato fin da subito. Anche perché, come detto, tre calciatori e altri membri dello staff gigliato tra cui il medico sociale avevano contratto il Covid-19. Ma l’inizio della ripresa non avrà praticamente niente di normale. Le distanze sociali valgono anche per i calciatori, che si alleneranno senza palloni nei primi giorni (per chi vorrà farlo al centro sportivo perché in alternativa resta valido il potersi allenare a domicilio) in attesa del 18 di maggio quando il Governo ha dato il via libera alla ripresa collettiva degli allenamenti (sempre comunque con norme particolari). Il tutto in attesa di un’intesa sul protocollo tra la commissione medica della FIGC e del Governo stesso.

FAMIGLIA. Questo periodo di isolamento ha contribuito a rafforzare l’unione tra gli elementi della Fiorentina, gestita di fatto come una famiglia da parte del patron viola Rocco Commisso che più volte ha voluto sentire diversi calciatori e membri dello staff viola, compreso Iachini. Un po’ come tutti i cittadini italiani con i propri congiunti o parenti, insomma, anche i membri della famiglia viola potranno dunque tornare a ricongiungersi. Ma con quell’alone di tristezza, distanziamento e anormalità che contraddistinguerà per forza di cose questa prima parte della fase due. In attesa, e con la speranza, che presto tutto turni alla normalità.

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