Quarta, dalla Lazio alla Lazio: all’andata, coi biancocelesti, tornò dal 1’ dopo due mesi di panchine. Un girone dopo ‘Chino’ ci riprova. La Fiorentina deve cambiare marcia in difesa
VERSO IL RIENTRO DAL 1’. Lucas Martinez Quarta scalda i motori. ‘Chino’, come lo chiama Iachini, è pronto a riprendersi una maglia da titolare. In vista della gara con la Lazio, con l’assenza di Igor per squalifica, in casa Fiorentina si fa sempre più largo l’ipotesi di un Caceres dirottato sulla fascia con l’argentino al fianco di Pezzella e Milenkovic, con Venuti a destra. La corsa salvezza dei viola, d’altronde, non può passare solo dai gol di Vlahovic se dietro, con frequente e disarmante facilità, arrivano gol a pioggia da parte di qualunque avversario. Serve ritrovare solidità in difesa, sùbito, già dalla gara contro una Lazio che, per caratteristiche dei singoli ma anche collettive, sui tagli di Immobile (spesso sul filo del fuorigioco, altro punto debole della difesa viola) ha costruito fin qui le proprie fortune.
UN GIRONE FA. Proprio con la Lazio, all’andata, Quarta ritrovò una maglia da titolare dopo una raffica di panchine (8 di fila), arrivate anche in seguito al rosso ingenuo rimediato contro la Roma. Segnale, quello, che fece capire come il suo percorso di crescita e adattamento al calcio italiano fosse ancora incompleto. Decisione, peraltro, presa sia da Iachini prima dell’esonero che da Prandelli quando è subentrato, con quest’ultimo che lo ha messo dal 1’ solamente dopo 9 partite di campionato passate a guardare i compagni.
ALTI E BASSI. Da quel ritorno, tra alti e bassi, Quarta ha ritrovato il campo in maniera solo parziale. Iachini, dal suo ritorno, lo ha schierato titolare con Genoa e Atalanta, prima di lasciarlo fuori col Sassuolo per rischierarlo a Verona. Poi ancora panchine con la Juventus prima, con ingresso solo nella ripresa, e a Bologna. “Da quando è arrivato Chino, abbiamo potuto lavorare assieme solo poche settimane. Poi c’è stato il cambio di allenatore, e adesso, da quando sono tornato, abbiamo ripreso a lavorare su certi meccanismi. Quindi, rispetto ad altri compagni, è un po’ indietro su questo aspetto. Sta migliorando e crescendo molto anche nel leggere alcune situazioni e meccanismi/movimenti di reparto in fase difensiva”, aveva detto Iachini prima della gara del Dall’Ara. Grandi miglioramenti nella fase difensiva, tuttavia, non si sono visti a Bologna, anzi. Anche per questo, Chino si ricandida ad un posto dal 1’.
Di
Gianluca Bigiotti