Il paradosso di una difesa che continua a prendere acqua. Iachini gli preferisce un trio sulla carta più affidabile, ma i risultati…
La Repubblica si concentra sulla difesa della Fiorentina. Alla vigilia di questa sfida, su precisa domanda sul perché della poca continuità di Quarta nell’ultimo periodo, Iachini aveva risposto che l’argentino stava lavorando per migliorare e inserirsi al meglio nei movimenti dei difensori viola. Con Prandelli, prima delle dimissioni, aveva trovato continuità. Nove gare di fila da titolare, anche nell’ultima col Milan dove Prandelli lo aveva schierato laterale destro nella difesa a quattro.
DA TITOLARE A PANCHINARO. Insomma, l’ex tecnico non ci voleva rinunciare e nonostante qualche alto e basso fisiologico, Quarta si stava inserendo. E poi? Persa la continuità, con la Juve entrato solo perché Venuti era infortunato e l’ultima a Bologna rimasto in panchina. A vedere quanto accade in campo c’è da chiedersi se davvero non sia all’altezza di questo schieramento arretrato.
L’UNICO CERTO DI RESTARE. Fatto sottolineato anche dal Corriere Fiorentino: Quarta era diventato inamovibile per Prandelli col passare del tempo, adesso non è più un punto fermo. Curioso, visto che ad oggi è l’unico certo di indossare la maglia viola anche nella prossima stagione.
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Redazione LaViola.it