Connect with us

News

Quarta: da alternativa a ‘titolabile’. L’addio di Pezzella un’occasione da sfruttare. E quelle doti (con rischi annessi) sull’anticipo alto che piacciono a Italiano

Martinez Quarta: da alternativa a titolabile. L’addio di Pezzella è per lui un’occasione da sfruttare. E quelle doti (con rischi annessi) sull’anticipo alto che piacciono a Italiano un’arma

La partenza di German Pezzella e la permanenza di Nikola Milenkovic cambiano le gerarchie in difesa alla Fiorentina. Il serbo sarà il perno della retroguardia di Italiano, con Nastasic alternativa, e uno tra Igor e Quarta a contendersi l’altra maglia da titolare. Con la partenza del giovane Dalle Mura, tuttavia, mancherebbe ancora un interprete per completare il pacchetto di centrali, che il tecnico viola vorrebbe composto di almeno 5 elementi. Possibile un’operazione last minute in tal senso.

INVESTIMENTI. Le priorità di mercato del club viola, d’altronde, ad oggi sono in altri reparti del campo. Detto che tutto dipenderà dall’eventuale partenza di Vlahovic, o meno, servono infatti ancora un esterno d’attacco e un altro attaccante, vista la partenza di Kouame. In mezzo al campo, invece, potrebbe rimanere tutto così, salvo ripensamenti e/o eventuali occasioni. Per Igor e Quarta, costati rispettivamente 6 e 12 milioni (anche se dilazionati), è dunque arrivato il momento di fare sul serio.

PROMOZIONI. Entrambi, l’anno scorso, erano considerati semplici alternative. Intoccabile, infatti, la coppia Milenkovic-Pezzella, mentre il terzo di difesa lo ha fatto più spesso Caceres degli altri due messi assieme. Quarta, inoltre, con Iachini non ha mai avuto grandissimo feeling tattico, proprio per quelle caratteristiche che con Italiano, al contrario, potrebbero risultare decisive per trovare maggior minutaggio. Così come Igor.

ANTICIPO ALTO. Inconcepibile, infatti, quella ripetuta ricerca dell’anticipo alto dell’ex River per un tecnico come Iachini che prediligeva un baricentro basso e un atteggiamento difensivista, piuttosto che propositivo. Esattamente il contrario di come, invece, ha intenzione di far giocare la sua Fiorentina Vincenzo Italiano. “Non dobbiamo aver paura di tenere la linea difensiva alta”, assieme al “difendere bene, attaccare benissimo”, non sono stati ripetuti come mantra per caso dal tecnico ex Spezia. Fin dai primi giorni, per quanto Quarta fosse ancora in Argentina con la sua Nazionale, ha insistito su questi concetti, basando molto sulla ricerca dell’anticipo immediato in fase difensiva per far ripartire il più velocemente possibile l’azione offensiva, coi difensori schierati altissimi. Esattamente le caratteristiche di Quarta, che affiancato ad un marcatore più fisico e arcigno come Milenkovic, potrebbe rappresentare una coppia ideale. Così come al fianco di Igor.

DOTE E RISCHI. Qualità e doti, quelle di Quarta, che sono state evidenti fin dalle prime uscite con la maglia della Fiorentina. Come non ricordare il recupero con anticipo col Cagliari che permise poi di far ripartire l’azione con cui Callejon mise in porta Vlahovic? Quarta, infatti, ha coraggio, piede per far ripartire l’azione e soprattutto pochi fronzoli tipici del difensore moderno, che tende più a temporeggiare piuttosto che affondare, il ché porta con sé anche una serie di rischi tutti da calcolare. Uscire sull’attaccante, alto, in una difesa alta e senza organizzazione di reparto, infatti, potrebbe portare a buche clamorose con varchi letali. Su questo, Italiano ma anche Quarta stesso, c’è da lavorare. I crismi per diventare un titolare della Fiorentina, dopo un anno passato tra fare l’alternativa e l’attesa di sbocciare, ci sono tutti. E sono stati ulteriormente accelerati dalla partenza di Pezzella e dalla filosofia di Italiano. Un’occasione, dunque, tutta da sfruttare per Quarta. Così come per Igor, che all’occorrenza potrebbe occupare anche la casella di terzino sinistro.

39 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

39 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

39
0
Lascia un commento!x