Quarta: “Vengo dal River, dove ero abituato a cercare l’anticipo molto alto per far ripartire l’azione. Sto lavorando per crescere, con i consigli di Pezzella e Prandelli”
Parla ancora così a La Nazione il difensore della Fiorentina Lucas Martinez Quarta sul suo percorso di ambientamento al calcio italiano e sui punti di forza, e deboli, su cui sta lavorando:
ADATTAMENTO. “Arrivo dal River Plate, è una squadra abituata a giocare alta. I difensori cercano l’anticipo per impostare la ripartenza, mi sono abituato a coprire 40 metri di campo. Credo di avere imparato molto dalle mie esperienze, ho lavorato molto sulla capacità di leggere il gioco avversario per interrompere le linee di passaggio. Anche quando giocavo meno, Prandelli mi diceva che aveva notato queste caratteristiche. Sto cercando di interpretare tutte le posizioni della difesa a tre, sono disponibile per quello che serve alla squadra. Durante la settimana parliamo con Prandelli e German dei movimenti, perché in realtà io sono più abituato alla linea a quattro, come centrale di destra o sinistra, è indifferente. All’inzio ho giocato poco e poi c’è stato il cambio di allenatore… Prandelli non mi conosceva, ma tutto sommato credo sia normale, tutti mi avevano detto che ci sarebbe stato un periodo così all’inizio. Mi sono allenato aspettando di sfruttare al meglio l’occasione. E lo dice uno che vorrebbe giocare sempre, tutti i giorni, ma in squadra abbiamo elementi molto forti nel mio ruolo. Ho aspettato il mio turno cercando di farmi trovare pronto”.
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Redazione LaViola.it