La botta è stata grossa. Il tonfo di quelli che rischiano di lasciare il segno. Magari non all’esterno ma all’interno del gruppo viola, che sarebbe pure peggio. Dopo l’imbarcata presa contro la Roma, la Fiorentina oggi scende in campo contro l’Udinese. Un risultato negativo significherebbe abbandonare troppo presto le ambizioni di classificarsi in zona Europa League. O almeno di lottare per un posto in Europa. Un’altra occasione casalinga sprecata, sarebbe l’ennesima, farebbe aumentare la distanza dalle squadre che precedono. I gigliati non se lo possono permettere. Altrimenti si corre il rischio, già a metà febbraio, di scivolare nell’anonimato della classifica. No, questo i viola non lo possono permettere.
Il rientro di Nikola Kalinic è positivo e potrà dare una spinta importante alla squadra per arrivare alla vittoria. Certo, non ci si può limitare e aggrappare ad un solo giocatore. L’input decisivo deve arrivare dal centrocampo e dagli uomini più rappresentativi. C’è bisogno del peso specifico di Gonzalo Rodriguez, di Borja Valero, di Milan Badelj. Questa sera vincere diventa quasi un imperativo. Oltre a loro, un’altra arma a disposizione di Paulo Sousa potrebbe essere Riccardo Saponara. Il trequartista ha la stima del tecnico. L’ex Empoli non può essere in forma al 100% ma la voglia di dimostrare e il suo entusiasmo darebbero un impulso ulteriore alla Fiorentina. Iniezioni di adrenalina che non possono fare altro che bene.
La formazione titolare, quindi, contro l’Udinese non dovrebbe riservare troppe sorprese. Sarà sostituito Carlos Sanchez per squalifica. Tatarusanu in porta, il ballottaggio tra Tomovic e Salcedo vede il primo in leggero vantaggio a formare il trio difensivo con Gonzalo Rodriguez ed Astori. A centrocampo a destra ci sarà Chiesa, con Badelj e Vecino al centro, mentre a sinistra ci aspettiamo la conferma per Maxi Olivera. Con Tello al posto di Olivera la squadra ne guadagnerebbe in spinta offensiva ma, forse, ne risentirebbe l’equilibrio di squadra. Sulla linea di trequarti Borja Valero e Bernardeschi agiranno alle spalle di Kalinic.
Di
Lorenzo Matteucci