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Quando Sottil saltava l’uomo. A Cagliari 68% di dribbling riusciti (top 15 in Serie A) poi il tracollo
Sottil in grande difficoltà, nel saltare l’uomo e nell’essere decisivo. E nell’anno di Cagliari era da record per dribbling riusciti in Serie A
Tra le tante difficoltà che la Fiorentina sta accusando anche quest’anno c’è sicuramente quella di riuscire a sfondare contro difese chiuse. Tra le armi per poter creare superiorità numerica ci sarebbe il dribbling, arma che dovrebbe essere pane quotidiano per gli esterni offensivi, che però tutti stanno facendo fatica a sfruttare in maniera positiva. Su tutti spiccano le difficoltà di Riccardo Sottil, ormai divenute croniche, sia nel saltare l’avversario che nel prendere le giuste decisioni in fase di conclusione o di assist.
COSTANTE CALO. E dire che quando l’esterno classe 1999 approdò a Cagliari nel 2020-21, prima di farsi male a metà stagione, era tra coloro che avevano messo a referto il maggior numero di dribbling riusciti, chiudendo al 34° posto per dribbling riusciti assoluti e al 15° per dribbling riusciti di media a partita, con solo 21 presenze rispetto alle 38 totalizzabili. La media tra tentati e riusciti fu altissima, con 40 riusciti su 59 tentati, pari al 68%. Da lì in avanti il progressivo tracollo:
L’anno successivo all’esperienza in Sardegna, il primo di Italiano a Firenze, mettendo a referto lo stesso minutaggio di Cagliari si fermò al 50% di tentativi riusciti, l’anno scorso è sceso al 27,7%, quest’anno è addirittura al 26%. Nel mezzo, c’è stato un grave infortunio alla schiena che lo ha costretto a star fuori dai campi per mesi, proprio nel momento in cui pareva aver intrapreso un percorso di crescita che lo stava vedendo più incisivo e decisivo nelle prime gare della scorsa stagione.
GOL/ASSIST. Quell’anno a Cagliari mise a referto 4 reti e 2 assist in 24 presenze tra Serie A e Coppa Italia, mentre l’anno successivo in maglia viola segnò 4 reti con 2 assist in 29 presenze tra Serie A e Coppa Italia. Poi il tracollo anche sotto porta, con 1 gol e 1 assist in 26 presenze messi a referto l’anno scorso tra Serie A, Conference e Coppa Italia, mentre fin qui è fermo ad 1 gol e 1 assist in 13 presenze tra Serie A e Conference (entrambi messi a referto in Fiorentina-Cukaricki). In Serie A, quest’anno, ha già calciato 14 volte, terzo dei suoi, con 2 conclusioni di media a partita (secondo per media tiri).
L’ANNO DI SOTTIL. “Da chi mi aspetto la crescita maggiore? Sottil, penso che questo sia l’anno della sua esplosione” disse Pradé a inizio estate del 2022, previsione che poi non è corrisposta alla realtà, anche per via dell’infortunio che ha dovuto patire l’esterno gigliato. E la sensazione, per quanto visto sin qui, è che anche quest’anno non sia quello buono. Stavolta, però, l’attesa di una sua eventuale esplosione potrebbe non durare all’infinito, coi primi rumors su una sua cessione a gennaio per acquistare un esterno più incisivo e decisivo che iniziano a circolare.