Pradè ha definito, a ragione, la partita col Lecce “la più importante della stagione”. La speranza è che lo abbiano capito anche i calciatori della Fiorentina
“La partita più importante della stagione” Così Daniele Pradè ha definito la sfida di stasera tra Lecce e Fiorentina nel postpartita del pareggio rimediato in extremis contro l’Hellas Verona. Purtroppo, c’è poco da dargli torto.
La situazione di classifica continua a rimanere pericolosa, anche se ancora non drammatica. I sette punti dalla zona retrocessione sono un buon bottino da difendere 6 giornate dal termine del campionato, ma poco di più. Basti pensare che l’anno scorso di questi tempi la Fiorentina aveva 4 punti in più, anche se i viola nel finale smisero letteralmente di fare punti, imboccando un tunnel terribile e salvandosi solo nel pareggio horror finale con il Genoa. I viola hanno anche un punto in meno rispetto al 2011-2012, altra stagione in tempi recenti nella quale i viola rischiarono seriamente di retrocedere. In quell’occasione i gigliati conquistarono la salvezza matematica proprio a Lecce, a due giornate dal termine.
La Fiorentina non può sbagliare contro quella che attualmente staziona al terzultimo posto in classifica di Serie A. Perdere al Via del Mare avrebbe quindi l’effetto di un doppio disastro, pareggiare rinvierebbe i discorsi sulla salvezza alle partite successive, mentre vincere vorrebbe dire mettere una seria ipoteca sulla permanenza in A, con la forbice tra Fiorentina e zona retrocessione che arriverebbe a quota 10 punti.
Il Lecce che affrontano i viola è una squadra con pochi valori assoluti, ma con una qualità di gioco espressa superiore a quella dei viola nel computo della stagione. Pur non sempre ottenendo risultati in termini di punti, mister Liverani è stato infatti spesso applaudito per il modo in cui ha fatto giocare i suoi uomini. In un certo senso, però, questo può essere un leggero vantaggio per Iachini, che si trova meglio a fronteggiare squadre che lasciano campo alle proprie spalle piuttosto che formazioni abili a chiudersi e ripartire.
La cosa più importante è che le parole di Pradè siano ben chiare nella mente dei calciatori. Questa è una partita che non si può sbagliare, una partita importantissima. L’atteggiamento in campo dovrà essere quello della battaglia sin dal primo minuto: la concentrazione messa in campo da Pezzella e compagni dovrà essere quella che spesso in stagione si è vista solo in occasione dei big match. Vista la stagione molto al di sotto delle aspettative, questo è il vero big match del finale di stagione. E occorrerà affrontarlo da tale. Sperando che la difesa tenga, che a centrocampo oltre al filtro si possa vedere qualche idea, ma soprattutto che in attacco Ribery e compagni riescano a essere più concreti quantomeno di ciò che si è visto (cioè molto poco) dalla ripresa del campionato a oggi.
Di
Marco Zanini