La zona Europa è sempre lì, le sconfitte di Lazio e Juve non hanno fatto ‘scappare’ le rivali. Oggi la Samp al Franchi: c’è da reagire
Dicono che, dopo una delusione, sia meglio (ri)giocare subito. Si scacciano i cattivi pensieri e la rabbia, ancora fresca, può trasformarsi in motivazione. Dipende dal carattere, e dal grado di maturità raggiunto. Quella di stasera per la Fiorentina sarà una partita particolarmente delicata. Perché cadere ci sta, soprattutto nel mezzo di un percorso di crescita appena cominciato, ma poi bisogna rialzarsi. Per la verità, fino ad oggi, i suoi ci sono quasi sempre riusciti, scrive il Corriere Fiorentino.
DUE DI FILA. Da più di due mesi i viola non riescono a mettere insieme due successi consecutivi, ma è altrettanto vero che da inizio stagione la Fiorentina soltanto in un’occasione (tra la settima e l’ottava giornata) ha perso due partite di fila, contro Napoli e Venezia. Con la Sampdoria insomma la banda di Italiano dovrà dimostrare per l’ennesima volta di aver dentro la forza per reagire dopo un k.o. che, per ammissione dello stesso allenatore, «è stato il più doloroso». Per come è arrivato, e perché dopo il trionfo sul Milan il derby con l’Empoli sembrava l’occasione perfetta per trovare la tanto inseguita continuità.
ZONA EUROPA. Di sicuro però è che tutto sommato in classifica non ci sono state conseguenze così negative. Certo, la Fiorentina con i tre punti sarebbe stata 6° da sola, ma le sconfitte di Lazio e Juve hanno fatto sì che la zona Europa sia sempre lì (al gruppo si è aggiunto il Bologna a quota 21). Italiano vuole riprendere a correre, Commisso ha spronato ieri la squadra ricordando quanto di buono è stato fatto fin qui al di là di Empoli.
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Redazione LaViola.it