Parola d’ordine continuità, con alcuni cambiamenti nella rosa. Meno errori in difesa, più concretezza davanti. Secondo tecnico e società manca poco per alzare l’asticella
E dunque terzo anno sia. Dopo aver costruito un gruppo, essere tornato in Europa e dopo aver centrato le due finali di Coppa Italia e Conference League ma non essere riuscito a riportare un trofeo a Firenze, la terza stagione di Vincenzo Italiano dovrà essere quella del definitivo salto. Il tecnico della Fiorentina, dopo il ko di Praga, si è ritrovato a pranzo con Commisso e la dirigenza. Molti i rumors attorno al suo futuro ma alla fine sono stati soltanto sorrisi. Per il club, per l’allenatore e per quei giocatori che speravano in una sua permanenza all’insegna della continuità. Così scrive La Repubblica.
CONTINUITA’ E CAMBIAMENTI. La parola d’ordine è questa: continuità. Di idee, di gioco, di vedute. Italiano e il suo staff nei primi due anni in viola hanno gettato le basi: in estate ci saranno alcuni cambiamenti. La sensazione all’interno della Fiorentina, e nella testa del tecnico, è che manchi poco per poter alzare l’asticella delle ambizioni di una società che in quattro anni di gestione Commisso ha dimostrato di apprendere dagli errori e di crescere rapidamente.
CRESCERE. Il terzo anno di Italiano sarà quello dove affinare e curare i dettagli. Meno rischi in difesa, più concretezza in avanti. Alcune soluzioni e varianti in più anche in corso d’opera. La bussola punta un trofeo ma molto passerà anche dalla classifica, coi viola che vogliono provare a competere con chi è davanti. Un passo in più nel percorso di crescita. Quel che ha convinto club e tecnico a proseguire insieme.

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Redazione LaViola.it